Sempre tesa la situazione in Belgio. Scontri tra polizia e hooligan di estrema destra si sono verificati ieri in piazza a Bruxelles, al memoriale delle vittime degli attentati: una decina di fermi. Khalid El Bakraoui, l'attentatore suicida che si è fatto esplodere nella metropolitana di Maelbeek sarebbe transitato in Italia lo scorso anno. Il Belgio chiederà l'estradizione dell'algerino arrestato a Salerno: è in isolamento e non risponde ai giudici. A Rotterdam arrestato un sospetto terrorista francese: preparava un attentato, secondo gli inquirenti olandesi.
Sky Tg24, attentatore transitato in Italia in 2015 - Secondo quanto appreso da Sky Tg24, Khalid El Bakraoui, l'attentatore suicida che si è fatto esplodere all'interno della stazione della metropolitana di Maelbeek di Bruxelles è transitato nell'estate del 2015 in Italia, diretto in Grecia.
Gli uomini dell'Antiterrorismo hanno ricostruito i suoi spostamenti: il 23 luglio alle ore 8:25 Khalid El Bakraoui atterra all'aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente da Bruxelles. Il biglietto era stato acquistato con carta di credito da un altro uomo, Abderahman Benamor. Al momento del check-in a Bruxelles El Bakraoui si registra con un documento d'identità belga. Il giorno dopo il nominativo di Khalid viene registrato su un volo Volotea partito dall'aeroporto Marco Polo di Venezia alle ore 6 con destinazione Atene. La notte tra il 23 e il 24 pernotta presso l'hotel Courtyard by Marriott Venice Airport di Venezia. Dunque a fine luglio 2015 Khalid El Bakraoui transitava dall'Italia diretto in Grecia, pochi giorni più tardi, il 1 agosto, Salah Abdeslam veniva avvistato nel porto di Bari diretto a Patrasso. E sempre in Grecia, in un appartamento di Atene abitato da Abaaoud, è stata trovata la mappa dell'aeroporto di Bruxelles.
Francese arrestato a Rotterdam, 'preparava attentato' - Gli inquirenti olandesi hanno annunciato l'arresto a Rotterdam di un sospetto terrorista su richiesta delle autorità francesi, convinte che "sia coinvolto nella preparazione di un attacco terrorista". L'uomo è un francese di 32 anni, ma la sua identità non è stata resa nota. Sarà estradato in Francia.
Tensioni hoooligan-polizia a memoriale Bourse, fermi - Tensioni tra polizia e un gruppo di circa 450 tifosi di calcio, soprattutto estremisti di destra, a Place de la Bourse, a Bruxelles. La polizia in assetto antisommossa ha effettuato una decina di fermi. La polizia ha riaperto gli accessi alla piazza dove la situazione è tornata sotto controllo. Quasi tutti vestiti di nero, molti indossavano cappucci e passamontagna e facevano il saluto romano. Molti di loro venivano da Vilvorde e da Anversa nonostante lo stop ed il conseguente divieto delle autorità alla 'Marcia contro la paura'. Molti - riportano i media belgi - erano ubriachi. "Sono scandalizzato da questi farabutti che vengono a provocare gli abitanti di Bruxelles sul luogo dell'omaggio alle vittime": così il sindaco Yvan Mayeur. "Siamo stati avvertiti ieri della loro possibile venuta, e constato che nulla è stato fatto per impedire di venire", ha aggiunto. "Mi aspetto una reazione del Governo federale", ha concluso.
Nuovi blitz, 13 arresti - Almeno 13 persone sono state fermate in Belgio in seguito ad una raffica di nuovi blitz della polizia effettuati oggi a Bruxelles e nelle città di Malines e Duffel. Lo riferisce la Procura belga citata dai media. Le operazioni antiterrorismo sono state 13: 3 a Bruxelles, 4 a Malines, 3 a Laeken, e le altre tra Duffel, Molenbeek e Anderlecht. Delle 13 persone fermate 4 sono ancora detenute mentre altre 9 sono state rimesse in libertà.
Salerno, algerino non risponde ai magistrati - Djamal Eddin Ouali, il 40 enne algerino arrestato sabato sera dagli agenti della Digos a Bellizzi (Salerno) e sospettato di essere implicato in una rete di falsari di documenti utilizzata anche da terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio nel carcere di Fuorni, a Salerno. I magistrati hanno confermato l'arresto e quindi Ouali resterà in carcere in attesa che la magistratura si pronunci sulla sua estradizione, il primo aprile, richiesta dalle autorità del Belgio con un mandato di arresto internazionale spiccato il 6 gennaio 2016. (A.A.)