La Procura di Milano, infatti, secondo quanto riporta il quotidiano 'Il Giorno', ha chiesto l'archiviazione del procedimento sulla scorta del fatto che la normativa tutela il piccione selvatico e non quello d'allevamento che non gode di una particolare protezione. La denuncia degli animalisti era per istigazione a delinquere in quanto lo chef avrebbe potuto spingere "altri cittadini a compiere tali crimini in violazione delle normative europee e nazionali in materia di fauna selvatica". Nei giorni successivi alla trasmissione, una quindicina di persone, che si erano definite 'vegani', aveva manifestato davanti al ristorante di Cracco, a Milano al grido di 'è un assassino perchè cucina animali'. Il gruppo aveva lanciato slogan per una decina di minuti e se n'era andato prima dell'arrivo della Polizia.