"Se non ci sarà un cambio di marcia, il governo è pronto a reagire adottando misure immediate e proporzionate". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un'audizione al Senato sul caso Regeni. "Per ragioni di Stato non permetteremo che sarà calpestata la dignità dell'Italia", ha aggiunto precisando che gli incontri di giovedì e venerdì con gli inquirenti egiziani "potrebbero essere decisivi per lo sviluppo delle indagini". "L'omicidio di Regeni ha scosso le nostre coscienze e il Paese intero perché è stata stroncata la vita di un italiano esemplare, per il modo in cui è stato atrocemente torturato e ucciso e per la lezioni di compostezza dei genitori", ha detto ancora Gentiloni.
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