La Procura di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex sindaco della città, Vincenzo De Luca, attuale Presidente della Regione Campania, insieme ad altri 26 indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla variante urbanistica da 8 milioni di euro per la realizzazione di Piazza della Libertà a Salerno. Falso in atto pubblico il reato contestato a De Luca - come riportato da organi di stampa - dai pm della Procura, Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti. Stesso reato ipotizzato per componenti della giunta comunale in carica nel 2010 mentre per tecnici, dirigenti comunali e imprenditori le ipotesi di reato sono a vario titolo di turbativa d'asta e peculato.
L'inchiesta che ha portato i magistrati inquirenti salernitani a chiedere il rinvio a giudizio per l'ex sindaco Vincenzo De Luca ed altri ventisei persone prende il via dalla variante per la realizzazione di Piazza della Libertà a Salerno che si rese necessaria per un imprevisto geologico, una 'sorpresa' della falda acquifera, risultata più alta del previsto. Secondo i magistrati della Procura di Salerno gli stati di avanzamento e la variante si sarebbero resi necessari per riparare ad un errore effettuato in fase di progettazione. Secondo l'accusa per quell'imprevisto geologico avrebbero pagato i contribuenti e non i veri responsabili.(A.A.)
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