Al referendum sulle trivelle "si deve votare: ogni cittadino è libero di farlo nel modo in cui ritiene giusto. Ma credo si debba partecipare al voto: significa essere pienamente cittadini. Fa parte della carta d' identità del buon cittadino". Lo ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, interpellato nella conferenza stampa dopo la relazione annuale.
"Una informazione maggiore e migliore sul referendum del 17 aprile nell'ultima settimana della campagna referendaria" sulle trivelle in mare: è la richiesta di Piero Lacorazza (Pd), presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni referendarie, in una lettera inviata oggi ai vertici dell'Agcom e della Vigilanza Rai, Marcello Cardani e Roberto Fico. "Gli ultimi dati diffusi dall'Agcom sul monitoraggio delle emittenti radiotelevisive mostrano - ha scritto Lacorazza - che nell'ultimo periodo tv e radio hanno parlato di più del referendum del 17 aprile rispetto al silenzio prolungato ed immotivato delle settimane precedenti. La presenza di questo tema nei palinsesti è però senza alcun dubbio condizionata dalla vicenda giudiziaria che ha riguardato il petrolio in Basilicata, vicenda che per quanto ci riguarda va tenuta ben distinta dalla campagna referendaria. Gli appuntamenti istituzionali, a partire dal dibattito e dalle votazioni della riforma costituzionale in programma in Parlamento, o altri argomenti di attualità non possono far passare in secondo piano un appuntamento di grande rilevanza democratica per l'Italia - ha concluso - sul quale i cittadini hanno il diritto di essere informati per potersi formare un'opinione ed esercitare una scelta consapevole".(ANSA)
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