Aumentano le donazioni di tessuti in Italia, tanto da rendere il nostro Paese il primo in Europa per quanto riguarda le cornee e uno dei primi per ossa e altre tipologie di tessuti. E' quanto emerge dai dati del Centro nazionale trapianti (Cnt) sul 2015, pubblicati sul sito del ministero della Salute. ''L'Italia è tra i primi paesi europei come volumi di attività e controlli - commenta all'ANSA Alessandro Nanni Costa, direttore del Cnt - ed è considerata un riferimento. Ha dato un contributo importante anche alla redazione della normativa europea sui tessuti''. Rispetto al 2014, l'anno scorso ha visto un aumento delle donazioni di cornee (+1,6%), cute (+26,4%), osso (+22,9%), valvole (+2,4%), membrana amniotica (+13,1%), paratiroidi e isole pancreatiche (+12,8%), e un calo del 14,8% nella donazione di vasi. ''Per i tessuti - continua - la misura dell'efficacia del sistema la dà il numero di donazioni e la disponibilità che ha la banca, non il numero di trapianti eseguiti come con gli organi. Nel caso di valvole e vasi, quella del trapianto di tessuto è una delle scelte terapeutiche a disposizione del medico, insieme ad altre. Nel caso di una grave insufficienza renale invece, c'è solo il trapianto''. L'Italia dunque può essere soddisfatta, secondo il direttore del Cnt, perchè ''l'attività di donazione è in aumento, così come la disponibilità di tessuti nelle banche, che sono pubbliche, hanno costi contenuti e un import basso''. Complessivamente nel 2015 sono stati oltre 13mila i donatori di tessuti in Italia, di cui 7616 di cornea, 517 di cute, 3812 di osso, 615 di vasi, 255 di valvole, 242 di membrane amniotiche e 123 di isole pancreatiche. Nel caso dei tessuti le donazioni possono arrivare sia da cadavere (è il caso di cornee ed ossa lunghe ad esempio) che da viventi (per pezzetti d'osso o membrane amniotiche). I trapianti di cornea eseguiti nel 2015 sono stati 5620, 1821 quelli di cute, 8116 quelli di osso, 241 quelli di vasi e 1010 quelli di membrane amniotiche.