Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il figlio confessa l'omicidio dei genitori

Il figlio confessa l'omicidio dei genitori

Ha confessato Igor Diana, il figlio 28enne dei coniugi uccisi nella loro abitazione a Settimo San Pietro (Cagliari). Durante la notte è stato sentito dal magistrato nell'ospedale di Iglesias dove è stato ricoverato per essere rimasto ferito durante le fasi della sua cattura da parte di Carabinieri e Polizia. Il giovane, arrestato con l'accusa di tentato omicidio nei confronti delle forze dell'ordine, ha ammesso di aver ucciso i genitori. E' quanto reso noto durante una conferenza stampa in questura a Cagliari. Il ragazzo è ancora ricoverato nell'ospedale di Iglesias con una prognosi di 60 giorni. Nelle prossime ore sarà operato per le ferite alle braccia riportate nel corso del conflitto a fuoco avvenuto durante le fasi della cattura, avvenuta ieri sera sulla statale 293 a Nuxis, nel Sulcis. Nel corso della notte Daniele Caria, il magistrato che coordina le indagini sul duplice delitto lo ha sentito a lungo. Il momento non trapela né cosa abbia detto il giovane e nemmeno nulla sull'eventuale provvedimento che potrebbe scattare nei suoi confronti nell'ambito dell'inchiesta sull'uccisione dei genitori i cui cadaveri sono stati trovati mercoledì mattina. Di sicuro il giovane è indagato e verrà arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale proprio per il conflitto a fuoco con le forze dell'ordine.

È durata 35 ore la fuga di Igor Diana, 28 anni, il figlio dei coniugi Giuseppe Diana, 67 anni, e Luciana Corgiolu, di 62, massacrati a bastonate e finiti a coltellate nella loro abitazione al numero 13 di via Copernico, a Settimo San Pietro, in provincia di Cagliari. Dopo il duplice delitto - avvenuto con molta probabilità la notte tra domenica e lunedì ma scoperto solo mercoledì mattina - il giovane, di origine russa adottato insieme al fratello di 24 anni, aveva fatto perdere le tracce allontanandosi con il fuoristrada del padre e portando via una pistola

Dopo la scoperta dei cadaveri, la Polizia ha fatto prima le ricerche e poi con il passare delle ore una vera e propria caccia all'uomo, mentre il fratello minore, che lavora a Roma, era stato subito rintracciato e avvisato della tragedia. La Squadra mobile di Cagliari, coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, ha diramato una nota di ricerche con il modello dell'auto a bordo della quale si era allontanato il 28enne e con la sua foto. Coinvolti accanto alla Polizia, i Carabinieri del Comando provinciale con i Cacciatori di Sardegna, il Corpo forestale e la Guardia di finanza. Oggi pomeriggio, un elicottero dell'Arma impegnato nelle ricerche del giovane in fuga, lo ha intercettato lungo la Statale 293, nel Comune di Nuxis, un piccolo paese del Sulcis dove i genitori avevano una casa.

Il pick-up grigio è stato inseguito lungo la strada da Polizia e Carabinieri, che lo hanno bloccato. Il giovane, a quanto pare, avrebbe tentato anche una fuga a piedi e durante l'inseguimento c'è stato un conflitto a fuoco. Il 28enne è rimasto lievemente ferito ed è stato trasportato all'ospedale di Iglesias per essere medicato, prima di essere trasferito in Questura, a Cagliari, per essere interrogato dagli inquirenti. Nei suoi confronti, ufficialmente, non c'è alcun provvedimento, ma la sua posizione potrebbe presto cambiare tenuto conto di tutte le contestazioni che potrebbero essergli mosse anche solo per la fuga ed il conflitto a fuoco.

Caricamento commenti

Commenta la notizia