E' di circa 600mila euro il bottino dell'assalto ad un portavalori avvenuto ieri sera alle 18,30 in A14 vicino a Cesena. Sul furgone blindato della Civis Augustus ci sarebbero stati circa due milioni, ma i banditi non sono riusciti a prendere tutti i sacchi. Il commando era composto da almeno una dozzina di persone incappucciate, armate di fucili a pompa e kalashnikov. Secondo quanto riferito dalle guardie giurate che erano sul furgone, hanno sparato per cinque minuti. Hanno sottolineato anche come il vetro anti sfondamento abbia retto. I banditi poi sono saliti sul tetto del furgone dove con un flessibile l'hanno aperto e, nonostante sia entrato in funzione l'allarme schiumogeno, si sono impossessati di un sacco. Gli assaltatori hanno poi bruciato le tre auto con le quali erano arrivati sul posto, quindi hanno sequestrato e messo di traverso due camion per favorirsi la fuga. Ritrovata poco dopo, invece, la Volvo usata inizialmente per scappare e sottratta sulla corsia sud a un uomo di San Mauro Pascoli che stava tornando a casa. "Mi hanno messo le pistole in faccia - ha raccontato - urlandomi di scendere. Sono uscito e mi sono buttato e a terra, poi correndo indietro urlavo a chi era in fila di scappare. In molti andavano così contromano". La fuga dei banditi, che con l'aiuto di complici avevano preparato la via d'uscita bloccando con i camion il passaggio, è poi proseguita anche a piedi nei campi dove le battute si sono concentrate soprattutto nella zona di Gattolino e Gambettola. Sarebbero stati visti da diversi testimoni. Le indagini sono affidate alla squadra mobile di Forlì, guidati da Claudio Cagnin. L'autostrada, in entrambe le direzioni, tra il casello del Rubicone e quello di Cesena, è rimasta bloccata al traffico fino a oltre la mezzanotte con pesanti ripercussioni sulla circolazione delle altre strade della zona come l'Adriatica, l'E45 e la via Emilia.