Ragusa - La discarica di Cava dei Modicani sarà aperta e funzionante fino al 31 gennaio 2017. Così è stato deciso nella conferenza di servizio, che si è svolta ieri a palazzo di Viale del Fante, su richiesta della Srr di Ragusa, presieduta dal sindaco di Chiaramonte Gulfi Vito Fornaro. Al termine della riunione, il commissario straordinario del Libero consorzio Dario Cartabellotta ha firmato l’ordinanza che consente alla discarica del capoluogo di continuare ad abbancare rifiuti, allontanando, almeno per i prossimi sette mesi, lo spettro dell’emergenza rifiuti.
Alla riunione, oltre a Cartabellotta ed a Fornaro, hanno partecipato il commissario dell’Ato “Ragusa Ambiente” Nicola Russo, il sindaco di Ragusa Federico Piccitto (accompagnato dall’assessore all’Ambiente Antonio Zanotto), e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Giarratana e Monterosso Almo.
La proroga per il conferimento in discarica era ormai certa, ma si pensava che ci si fermasse al 31 dicembre. Invece, dalla conferenza di servizio è emerso che si può allungare la vita di Cava dei Modicani per un altro mese ancora, fino al 31 gennaio 2017. In ogni caso, è stato messo a verbale, non si potranno abbancare, nel totale, più di 20.800 tonnellate di rifiuti. Considerando i dati mensili dei conferimenti, proprio questo limite ha consentito di spostare la data chiusura a gennaio del prossimo anno.
Soddisfatto il presidente della Srr Vito Fornaro, che ha voluto ringraziare «il commissario Cartabellotta e il commissario Russo, ma anche i tecnici degli uffici, con in testa Fabio Ferreri e Roberto Lauretta, oltre a Giancarlo Cugnata, presidente dell’organismo di liquidazione dell’Ato». Fornaro rimarca che quanto emerso dalla riunione «ha consentito di fare in modo che la discarica di Cava dei Modicani continui a funzionare, oltre ad avere la possibilità ed opportunità di completare gli adempimenti previsti che ci dovrebbero permettere di chiudere tutte le pratiche che sono state già avviate».
Il sindaco di Chiaramonte Gulfi, però, non si nasconde dietro a un dito. “Salvata” la discarica per i prossimi sette mesi, adesso è necessario correre per individuare soluzioni concrete. E Fornaro lo dice chiaramente: «Inizia da ora la vera sfida per trovare le soluzioni più adatte. Abbiamo sette mesi di tempo e dovremo fare il possibile per non farci trovare impreparati».
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