È “La Festa di Tutti”, la doppia ricorrenza dei 70 anni della Repubblica e del voto alle Donne, appuntamento cui non sono mancati, assieme al mondo politico, dell’economia e dello spettacolo, gli eroi dello sport italiano, fra cui Vincenzo Nibali, ospiti di gala al Quirinale.
Nel suggestivo scenario dei Giardini, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver ricevuto il premier Matteo Renzi, ha accolto Giovanni Malagò, presidente del Coni, con alcuni degli esponenti di punta dello sport azzurro, a cominciare dal trionfatore-bis del Giro d’Italia. Con Nibali, la campionessa mondiale di spada, la catanese Rossella Fiamingo, il campione europeo di nuoto, Luca Dotto, la medaglia d’oro olimpica della sciabola, Aldo Montano, l’oro alle Paralimpiadi Nicole Orlando oltre a Claudio Ranieri, artefice della favola Leicester, campione d’Inghiterra in Premier League.
Vincenzo Nibali è arrivato al Quirinale accompagnato da Giovanni Malagò; dopo il tradizionale concerto della vigilia della festa della Repubblica, il messinese ha incontrato il sicilianissimo Mattarella, cui ha donato la maglia rosa, simbolo della sua ultima impresa al Giro d’Italia.
Una breve conversazione con il Capo dello Stato, e poi l’annunciato incontro con Matteo Renzi, che si è intrattenuto a lungo ed ha anche scherzato con Enzo, ricordando i momenti più significativi della 99esima edizione della corsa a tappe.
Una serata indimenticabile, che lo Squalo dello Stretto ha così commentato: «È stata davvero una cosa molto bella, che non capita tutti i giorni, irripetibile. Per me è un grande onore essere stato qui, ricevuto dal Presidente della Repubblica. Ci siamo soffermati a discutere di sport in generale; ho parlato con lui, mi ha espresso la sua felicità per la vittoria al Giro. Inoltre è stato contento di ricevere in dono la maglia rosa. Poi, assieme agli altri atleti, abbiamo incontrato anche il premier Renzi. È un momento molto felice per me, differente dalla soddisfazione per il successo al Tour. Questo Giro d’Italia, infatti, mi ha regalato qualcosa in più, una gioia particolare, avendolo conquistato proprio alla fine, su montagne a dir poco fantastiche. È venuta fuori una giornata memorabile. Il mio futuro? Adesso c’è il Tour e poi l’altro grande appuntamento della stagione, l’Olimpiade, un evento importantissimo, qualcosa di speciale; ma è meglio non dire niente, per scaramanzia. La prova dei Giochi sarà molto difficile; siamo stati a visionare il percorso già nello scorso dicembre, e abbiamo visto che ci aspetta una dura competizione. Qui a Roma ne abbiamo anche approfittato per fare il punto con il commissario tecnico, Davide Cassani con il quale stiamo già lavorando in ottica Rio».
Entusiasta anche il presidente del Coni: «È stata una serata bellissima – ha confermato Malagò – perché non era mai successo che il primo giugno ci fosse questo riconoscimento al nostro mondo. Mattarella ha formulato gli auguri a tutti in prospettiva di Rio e ha fatto in modo che per primi fossimo noi dello sport a salutarlo».
Intanto in mattinata, Vincenzo Nibali si era recato all’Istituto di Medicina dello Sport, all’Acqua Acetosa, per la visita pre-olimpica. Un controllo di routine, previsto dal Coni per tutti gli atleti che rientrano nel gruppo dei possibili partecipanti all’Olimpiade brasiliana. Assieme a Nibali c’erano anche Alessandro De Marchi, Davide Formolo e Giovanni Visconti. I quattro ciclisti sono stati poi raggiunti da Cassani e dal presidente federale, Renato Di Rocco, con cui, al Centro Giulio Onesti, è stato fatto un bilancio della stagione e predisposti i piani per l’avventura a cinque cerchi.
Adesso, finalmente, può iniziare la breve vacanza di Nibali, che ha a disposizione poco più di una settimana prima di riprendere le fatiche in vista del Tour. Lo “Squalo dello Stretto”, infatti, sarà in ritiro con i compagni dell’Astana dal 12 al 25 giugno, in altura sul Monte San Pellegrino; poi rifinirà da solo la preparazione nei giorni precedenti la partenza per la Francia, sulle strade di Lugano dove risiede.
Al termine del Tour, dal 25 luglio, il fuoriclasse messinese avrà a disposizione solo una decina di giorni prima della partenza per Rio de Janeiro (la prova olimpica dei Professionisti è in programma il 6 agosto), per svolgere gli ultimi allenamenti in Italia, sulle strade di Fiuggi.