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In calo le vendite al dettaglio

In calo le vendite al dettaglio

I cali delle vendite a dettaglio a maggio colpiscono tutte le tipologie di negozio, compresi gli hard discount. L’Istat osserva che nel confronto con il mese di maggio 2015 il valore delle vendite al dettaglio diminuisce sia nelle imprese della grande distribuzione (-1,7%), sia in quelle operanti su piccole superfici (-1%). Nei piccoli negozi ci sono diminuzioni del 3,2% per i prodotti alimentari e dello 0,4% per quelli non alimentari. Nella grande distribuzione, invece il valore delle vendite segna una variazione tendenziale negativa dell’1,3% per i prodotti alimentari e del 2,4% per quelli non alimentari. In particolare, per gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, le vendite diminuiscono in tutte le tipologie distributive: ipermercati (-2,5%), supermercati (-1,4%) e discount (-0,2%).

In Italia si assiste ad un vero e proprio "dramma" consumi, nel totale immobilismo del Governo che resta a guardare l’incredibile sequenza di dati negativi forniti dall’Istat. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri dell’istituto di statistica che vedono a maggio una contrazione delle vendite al dettaglio del -1,3% su base annua. "La tanto attesa ripresa dei consumi non si è verificata, e anzi sul fronte delle vendite la situazione sembra precipitare - afferma il presidente Carlo Rienzi - Il dato estremamente preoccupante è quello relativo agli alimentari, con gli acquisti che in tale comparto diminuiscono a maggio del -1,8%. Questo significa che gli italiani riducono i consumi anche sul cibo, circostanza grave e preoccupante". "Il Governo non può rimanere con le mani in mano e deve intervenire liberalizzando il commercio e adottando quelle misure da tempo chieste dai consumatori per incrementare le occasioni di acquisto e incentivare i consumi da parte delle famiglie" - conclude Rienzi.

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