La prima Gmg indetta dal papa latinoamericano, che lo porta nel sud della Polonia, roccaforte della Chiesa cattolica, si svolge dal 27 al 31 luglio. Un viaggio in cui la Gmg, diventata giubileo dei giovani, si mescola con appuntamenti con la società e la Chiesa polacche, durante il quale papa Francesco pronuncerà sei discorsi, tre omelie e un Angelus.
Un viaggio che, sicurezza a parte, presenta a papa Bergoglio alcune sfide sostanziali: la testimonianza di integrazione in una Europa che sembra dimentica delle sue origini, il rapporto con i giovani, che egli vuole indirizzare su strade di misericordia, e con una Chiesa che non sempre si è trovata in sintonia con la predicazione del papa latinoamericano. Se poi dalla sicurezza come problema pratico si guarda alla riflessione sull'orrore della violenza assurda di questi giorni, ecco una ulteriore sfida per il primo papa non europeo davanti alla tragedia di Auschwitz, dove i nazisti sterminarono in modo sistematico e pianificato almeno un milione e mezzo di uomini, donne e bambini, per la maggior parte ebrei.
La sfida di fare memoria del male assoluto perché l'orrore non si ripeta, e si costruiscano invece percorsi possibili di fraternità. La visita a Auschwitz e Birkenau e l'incontro con alcuni sopravvissuti all'Olocausto e con alcuni giusti tra le nazioni, il 29 luglio, - esattamente 75 anni dopo la condanna a morte del francescano Massimiliano Kolbe offertosi per essere ucciso al posto di un padre di famiglia indicato dai nazisti, - e la messa del 28 nel santuario della Madonna Nera a Czestochowa in occasione del 1050.mo del battesimo della Polonia, costituiscono due momenti forti del viaggio che vanno al di là della Gmg, come pure alcune visite già fissate a un ospedale pediatrico e ad alcune suore.
Non è escluso che, come sempre ha fatto, papa Francesco aggiunga al programma altri incontri. Arrivando il giorno successivo alla inaugurazione della Giornata mondiale della gioventù, il Papa parteciperà a tutti i momenti forti della Gmg, secondo la tradizione nata con Wojtyla e modificatasi e consolidatasi nel corso degli anni. In particolare, oltre alla cerimonia di accoglienza, papa Francesco parteciperà alla Via crucis, alla veglia, concluderà con la messa del 31, durante la quale, come tradizione, annuncerà data e luogo della prossima Gmg. La Gmg nell'anno del giubileo da lui intitolato alla misericordia, poi, acquisterà speciale significato nella visita al santuario della Divina misericordia, nel luogo dove suor Faustina Kowalska iniziò il culto della misericordia, dove Karol Wojtyla studente-operaio durante la guerra si fermava a pregare mentre andava in fabbrica, interiorizzando la mistica di quella povera suora non molto amata in Vaticano, di cui da vescovo avrebbe avviato la causa di beatificazione, e che da papa avrebbe prima beatificato e poi, prima santa del giubileo, canonizzato.