Giornata indimenticabile, da leggenda, alle Olimpiadi per l’Italia. Un pomeriggio nel quale, come un incredibile fil rouge, il cuore di chi ama lo sport ha battuto forte.
È il rimbalzo delle notizie che arrivano dai vari siti, con la tempistica degli avvenimenti, a regalare il senso della velocità delle emozioni: sei medaglie, compreso il bronzo vinto nella notte da Gabriele Detti nel nuoto. Un bilancio mai visto per lasquadra azzurra che dopo sole due giornate a Rio 2016, sale a quota 7 nel medagliere, seconda dietro l’Australia.
È stata la domenica dell’oro numero 200, arrivato nel judo per merito di Fabio Basile, un ventunenne tutto genio e sregolatezza, che con faccia tosta e coraggio ha dominato gli avversari più accreditati.
E la scherma ha regalato un’altra favola tutta catanese dopo l’argento della Fiamingo: Daniele Garozzo di Acireale si mette al collo l’oro nel fioretto, con un percorso entusiasmante. Nel mito anche Tania Cagnotto che finalmente sfata il tabù olimpico, conquistando il primo podio della sua carriera: è un argento vivo nel trampolino sincro vinto con Francesca Dallapè. Sempre dal judo, che ha scritto una delle pagine più trionfali della sua storia, è arrivato l’argento di Odette Giuffrida che si è arresa soltanto alla favorita della categoria 52 kg, la kosovara Kelmendi.
E che brava anche Elisa Longo Borghini che conquista il terzo posto nella prova in linea di ciclismo. Ma quanta paura per l’olandese Van Vleuten che come Vincenzo Nibali (già rientrato in Italia con un “passaggio” sull’aereo del premier Renzi) cade quando era in testa e finisce in ospedale.
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