Questa volta la notizia è di quelle che “bucano” il web. E infatti sta facendo centinaia di migliaia di contatti e visualizzazioni. Nelle recenti crisi internazionali abbiamo visto apparire (e scomparire) di tutto, tanto per rendere più incomprensibile il quadro, plumbeo e scrostato, delle relazioni diplomatiche. Niente paura però. Per chi ci crede, sono sbarcati sulla nostra derelitta Terra pure loro: i marziani. E così tra l’ondivago Obama, la linguacciuta Hillary, l’energumeno Trump e “Mamba nero” Putin adesso spuntano gli omini, “grigi” o “verdi” che siano, in arrivo dal pianeta della galassia accanto. Non scherziamo, anche se dobbiamo dire che tutto l’affaire che vi stiamo per rivelare puzza più di James Bond che di Flash Gordon. Insomma, ci siamo capiti: gratta gratta è più una storia di spioni che di alieni. Si tratta di questo. Un paio di giorni fa, a Cape Canaveral, stava per essere lanciato un satellite per telecomunicazioni con un razzo SpaceX Falcon. E fin qui è ordinaria amministrazione, direte voi. Giusto. Sennonché, imprevedibilmente, il missile ha fatto un bel botto ed è esploso come un carico di bombe al napalm. Lo stavano solo “provando” e la cosa è subito apparsa strana agli specialisti. Gli interrogativi (e i sospetti) sono subito schizzati nella stratosfera, quando si è saputo che il satellite in questione non era di “Facebook”, come qualcuno aveva messo in giro, ma israeliano. Due più due non fa sempre quattro, ma comunque spesso è proprio questo il risultato. E nessuno ci leva dalla testa che l’equazione in ballo sia la seguente: Amos-6 (il satellite), più Israele (il proprietario), più Mossad (il probabile utilizzatore), uguale attentato. La pensano così anche i siti specializzati di Gerusalemme. Che hanno preso e rilanciato un filmato (visibile su YouTube) che non ammette repliche. Rallentando i fotogrammi si vede nitidamente un Ufo (nel senso di Oggetto volante non identificato) schizzare a velocità folle sul muso del razzo, che subito dopo prende fuoco ed esplode. Gli analisti dei servizi segreti israeliani sospettano che a combinare il macello possa essere stato un “drone” telecomandato. E noi, dopo avere attentamente esaminato il filmato, condividiamo. Il razzo, quindi, sarebbe stato fatto esplodere di proposito da qualche mano “nemica”, in grado di utilizzare tecnologie sofisticate. Gli abitanti del pianeta Papalla? Gli alieni con tre dita e sette cervelli scappati dai fotogrammi del “kolossal” fantascientifico “La Guerra dei Mondi” (prima e seconda versione, dal radiodramma di Orson Welles a Tom Cruise)? Oppure, più prosaicamente, qualche terrestre che ha solo voglia di gettare kerosene sul fuoco della crisi mediorientale? Beh, quest’ultima ipotesi sembrerebbe la più probabile. Anche se manca la certezza assoluta che a fare esplodere il missile sia stato l’Ufo succitato. Per ora la Nasa, facendo aumentare i sospetti, parla chiaramente di una “anomalia”, senza riferirsi minimamente a un possibile guasto. Gli israeliani, invece, propendono per l’ipotesi “attentato”, offrendo delle motivazioni che sono di natura più squisitamente commerciale che politica. A “Debka”, uno dei think-tank israeliani più autorevoli, sostengono (ne sanno di più) che il probabile “assassino” si nasconda nel pugno di nazioni che producono satelliti per telecomunicazioni. Opinione rispettabile. Come quella dei “complottisti” che, forti delle migliaia di X-Files sugli alieni in circolazione sul web (alcuni assolutamente realistici), fanno il tifo per l’interpretazione “marziana”. Spiegazione non rigorosamente scientifica e certamente molto romantica. Anche se noi gli unici “marziani” con quattro bocche e sette pance li abbiamo visti circolare sui dischi volanti di una certa politica.