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Ponte sullo Stretto:
"E' naturale farlo"

ponte stretto

"Una volta fatta la banda larga, i viadotti in Sicilia e la Salerno Reggio Calabria, è naturale che ti poni il problema di come fare a collegare Napoli a Palermo e dunque il Ponte sullo Stretto". Lo dice il premier Matteo Renzi alla presentazione del piano industriale di Ferrovie.

"Sono curioso di vedere se il ponte sullo Stretto rimarrà l'ennesima 'renzata', in questi anni Renzi ha promesso tutto e il contrario di tutto". Così Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, ospite di Gerardo Greco ad Agorà su RaiTre. "In Sicilia il 90% dei treni è a binario unico e la metà dei treni vanno a gasolio. Prima facciamo quello che serve, poi il Ponte", ha concluso il segretario federale della Lega Nord.

"Avevamo detto che il mitico Ponte sullo Stretto non era una priorità e che lo erano invece le infrastrutture viarie e ferroviarie per modernizzare il Sud. Io resto fermo a quelle priorità. E aggiungo investimenti per la sicurezza sismica e idrogeologica". Lo scrive il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in un post su facebook e aggiunge: "Lasciamo stare il ponte che sa tanto, troppo di un annuncio di Berlusconi".

"Purtroppo in passato il Ponte sullo Stretto è stato pensato come un project financing" e questo ha portato a far lievitare i costi, "ma se l'opera fosse stata trattata come un'opera ferroviaria sarebbe stata gestita". Lo ha detto l'a.d. di Fs Renato Mazzoncini durante la presentazione del nuovo Piano industriale del Gruppo, aggiungendo che "dal nostro punto di vista siamo pronti su tutto il corridoio della Napoli-Bari con la stessa logica delle altre infrastrutture". "Il problema è che questo è un corridoio ferroviario, definito dalla Commissione europea, e un conto è averlo in continuità con la Sicilia", un conto senza continuità che è come non averlo, ha detto Mazzoncini, sottolineando che "se affrontassimo questo ponte come fosse una galleria non ci penseremmo due volte". "Il Ponte sullo Stretto oggi è un'infrastruttura che dal punto di vista costruttivo costa 3,9 miliardi", ha aggiunto, spiegando se che per tutte le linee per corridoi internazionali servono 120 miliardi, "il problema non possono essere i 3 miliardi e nove del Ponte".

"Un'azione di governo si contraddistingue per le decisioni che sa prendere, per le soluzioni che individua e per la visione di sviluppo che pianifica e organizza. Oggi, con soddisfazione, prendo atto che due grandi scelte del mio governo, ponte sullo Stretto e termovalorizzatori, prima ampiamente demonizzate, ora diventano importanti e indispensabili. Spiace constatare che si sono persi dieci anni e forse anche la possibilità di realizzarli". Lo dice l'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro.

"Vorrei che un giorno un presidente del Consiglio cominciasse a occuparsi dei piccoli e grandi problemi del Sud perché fino ad ora abbiamo sentito solo chiacchiere. L'unica risposta è il ponte che crea 100mila posti di lavoro?". Così Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, interviene sull'apertura del premier Matteo Renzi alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Secondo de Magistris, le parole del premier "sono affermazioni molto gravi''.

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