Lo ha confermato il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani rispondendo a margine del meeting internazionale sulla sicurezza stradale. "Fs si finanzia allo 0,5-1%", ha spiegato Armani, precisando che il Ponte, "essendo stato concepito in project financing, trasferiva i rischi prezzati molto male". "Andando a spacchettare i costi del Ponte - ha proseguito Armani - il costo nudo del ponte è di circa 4 miliardi, cui si aggiungono 1,2 miliardi di opere non funzionali e i restanti 2,7 miliardi sono di oneri finanziari".
Per quanto riguarda il finanziamento del ponte sullo stretto per la parte del rischio traffico, Armani ha spiegato che potrebbe avvenire "per la parte stradale facendo pagare il pedaggio" e per la parte ferroviaria inserendola come parte dell'ammodernamento delle ferrovie del sud. "E' impensabile richiedere di fare investimenti e portare l'alta velocità al Sud senza avere il ponte", ha detto Armani, puntualizzando che "su 96 miliardi di investimenti (nelle reti europee, ndr.) avere 4 miliardi per la rete del Sud mi sembra un investimento non solo marginale ma assolutamente necessario". In ogni caso, ha ribadito Armani, "se si prende una decisione del Paese non si torna indietro".
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