Alla luce delle modifiche apportate dall’”Italicum” alla legge sul voto degli italiani all’estero, possono votare per corrispondenza i cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche, per un periodo di almeno tre mesi (comprendente la data di votazione). Analoga modalità è prevista per i familiari conviventi.
Per votare, ricevendo al domicilio estero il plico con la scheda, gli elettori devono trasmettere - per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure, per consegna a mano anche da persona diversa dall’interessato - un’apposita opzione al comune italiano di residenza, allegandovi copia del proprio documento di identità.
Al fine di agevolare la presentazione di tale opzione, è stato predisposto un apposito modello editabile (.pdf, 540 KB), che deve essere compilato dagli elettori temporaneamente all’estero, interessati al voto per posta ed inviato, come detto, al comune italiano di residenza.
Nella foto: Il modello da trasmettere al comune di residenza entro il 2 novembre 2016