"L'anima dell'Italia è inquieta. Il terremoto più forte dai tempi dell'Irpinia, dal 1980, ha devastato il cuore della nostra Penisola. Non ci sono morti, stavolta. E questa notizia ci dà enorme sollievo. Ma i danni al patrimonio abitativo, economico, culturale e religioso sono impressionanti. Questi borghi sono l'identità italiana: dovremo ricostruirli tutti, presto e bene. Lo faremo perché noi - tutti noi - siamo l'Italia". Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua newsletter Enews.
"Le cose da fare sono difficili, ma chiare. Primo, mettere in sicurezza. Ne parleremo anche oggi, nel Cdm straordinario che abbiamo convocato per le 17. Non possiamo avere le tende per qualche mese in montagna, sotto la neve. Gli alberghi ci sono, per tutti. Ma molti dei nostri connazionali non vogliono lasciare quelle terre nemmeno per qualche settimana. Dunque dovremo gestire al meglio questa prima fase, l'emergenza". Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua newsletter Enews, all'indomani del terremoto.
Dopo la fase dell'emergenza, si deve pensare alla "ricostruzione" delle zone colpite dal terremoto. "A regola d'arte. Con il controllo dell'opinione pubblica e di tutti i cittadini. Non va sprecato nemmeno un centesimo e dobbiamo dimostrare chi siamo: persone che - a differenza di alcune vicende del passato - sanno fare opere pubbliche senza sprechi e senza ladri", scrive Renzi.
Mattarella, si deve assolutamente ricostruire - "Dobbiamo assolutamente difendere ed assicurare la ricostruzione del territorio". E' quanto chiede il presidente Mattarella sottolineando che i cittadini colpiti dal sisma devono vedersi "garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case". "Lo Stato deve essere loro vicino perchè vengano superate queste difficoltà", ha detto parlando con i giornalisti a Gerusalemme.
"Il fatto che non ci siano vittime ci da sollievo ma non impedisce che ci si renda conto della gravità di quello che è accaduto, delle gravi conseguenze del terremoto", ha aggiunto il presidente Mattarella che da questa mattina è in costante contatto con Roma per avere informazioni continue sulle conseguenze della nuova scossa. "Molte persone hanno perso le proprie case e molte altre hanno paura a rientravi e ciò accade in una vasta parte del nostro Paese", ha aggiunto Mattarella. Occorre quindi "assicurare la ricostruzione del territorio" e "esprimere a tutti sostegno e grande solidarietà", ha concluso il capo dello Stato.
Ue: stiamo monitorando impatto, pronti ad aiutare - "Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L'Ue è pronta ad aiutare". Così il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter. (ANSA)
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