Accolto dall'Alta corte di Londra il ricorso degli attivisti pro Ue per un voto del Parlamento di Westminster sull'iter della Brexit. Il giudice dà così torto al governo di Theresa May che rivendica il pieno diritto d'invocare l'art.50 del Trattato di Lisbona. Ira della premier: si va avanti nei piani già decisi, con un appello contro la decisione, che però rallenta i tempi per la Brexit. Esulta la donna d'affari e attivista Gina Miller per aver vinto la sua sfida al governo. E la palla passa ora alla Corte suprema, mentre Bruxelles finisce 'ostaggio' dei giudici britannici, domani il primo ministro inglese Theresa May chiama il prtesidente della commissione europea Jean-Claude Juncker.
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