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Nuove misure
contro l'emergenza

terremoto

Il Consiglio dei ministri ha approvato, salvo intese, il nuovo decreto con misure per affrontare l'emergenza dopo il terremoto. Nel testo, a quanto si apprende, la nuova definizione del cratere del sisma e provvedimenti su agricoltura, scuola e beni culturali anche con l'obiettivo di snellire la macchina della burocrazia. Il testo dovrebbe essere pubblicato lunedì in Gazzetta Ufficiale.

Dall'opposizione Silvio Berlusconi ha ribadito la propria disponibilità al dialogo dopo il sisma ma ha anche invitato il premier a convocare un tavolo.  "Se prevenire i terremoti non è possibile - ha detto Berlusconi Silvio Berlusconi in un'intervista al Tg5 - è però doveroso fare tutto il possibile per andare incontro al bisogno delle vittime". Berlusconi ribadisce la disponibilità a collaborare ricordando, però, come "il governo non abbia riunito ancora un tavolo, non ci ha detto come intende agire. Non si può perdere tempo". 

Intanto nuovi disagi dovuti a pioggia e fango si registrano nelle tendopoli delle zone colpite: così ad esempio a Norcia, e c'è ancora chi dorme in auto. Renzi incalza l'Ue, e Bruxelles fa sapere di esser pronta ad aiuti concreti con il meccanismo di protezione civile e il Fondo di solidarietà. Ed è possibile riprogrammare i fondi Ue per le nuove priorità. E, da Legambiente si apprende che quasi il 90% delle scuole è costruito senza criteri antisismici. 

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