"Il quadro congiunturale del terzo trimestre dell'anno è caratterizzato dal prevalere di segnali di espansione, dopo le difficoltà registrate nei tre mesi precedenti". Così il presidente Istat Giorgio Alleva, in audizione sulla manovra, aggiungendo che "la ripresa" dell'industriale appare consistente e tale da sostenere una crescita economica nel terzo trimestre", "in linea" con l'area euro". Ma "per l'ultima parte del 2016" l'indice anticipatore "non segnala prospettive di ulteriore accelerazione".
L'aumento della quattordicesima e l'incremento delle detrazioni Irpef, la no tax area, per i pensionati, nel loro insieme, "innalzano di un miliardo di euro il reddito delle famiglie", spiega il presidente dell'Istat.
"Complessivamente il 57% delle imprese risulta avvantaggiato dalla combinazione" tra riduzione dell'Ires, proroga del superammortamento e riduzione dell'Ace, cioè "i tre principali interventi" sulla tasse per le imprese. "L'effetto combinato" di super ammortamento e Ace "implica una leggera redistribuzione del carico fiscale a vantaggio delle grandi imprese, di quelle strutturate, delle esportatrici e di quelle ad alta intensità tecnologica e di conoscenza".
Nelle aree a maggiore rischio sismico (zona 1) ci sono 1,9 milioni di case, oltre la metà (il 52,5%) costruite prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica, cioè prima del 1971. Così l'Istat in audizione alla Camera sulla manovra, riportando l'integrazione tra zone sismiche e censimento 2011 con i dati aggiornati dopo la scossa del 30 ottobre che ha devastato Norcia e la Valnerina. Oltre il 45% di queste abitazioni costruite prima del '71 si trovano in Calabria, il 13% in Campania. (ANSA)