Il nubifragio che si è abbattuto ieri sul Messinese ha messo in ginocchio soprattutto la provincia ionica. A Letojanni non si hanno più notizie del 74enne Roberto Saccà, titolare di un negozio sportivo e il cui scooter è stato ritrovato dai soccorritori. L’uomo stava raggiungendo il Lungomare quando sulla cittadina turistica si è scatenato un violentissimo temporale. Prima di svanire nel nulla il commerciante ha fatto una telefonata alla moglie dicendole di allertare i Vigili del fuoco. A Giardini Naxos, dove è esondato il torrente S. Giovanni, un inferno d’acqua: numerosi allagamenti e auto trascinate via. A Furci un automobilista è invece riuscito a mettersi in salvo mentre la sua “Punto” veniva sommersa. Massima allerta anche a S. Teresa di Riva a causa della piena del fiume Agrò. Situazione difficile ad Antillo, Misserio, Casalvecchio, Alì, Alì Terme, Nizza e Fiumedinisi con strade inghiottite dal fango e smottamenti. Vie chiuse per sicurezza a Taormina. In ginocchio anche la Valle dell’Alcantara: a Francavilla sistemi di raccolta in tilt; ingenti danni a Gaggi e Motta Camastra.
A Messina sono esondati alcuni torrenti. Ennesimo insabbiamento degli approdi di Tremestieri – appena tre giorni fa era stato completato il dragaggio di 19.000 metri cubi di ghiaia –. Oggi si dovrebbero quantificare la sabbia e il tempo necessario per i nuovi lavori. Seri disagi anche a Milazzo, Barcellona e in molti altri centri tirrenici. Situazione difficile, infine, a Sciacca. Nel grosso centro dell’Agrigentino, isolato, si teme per l’allevatore di cavalli Vincenzo Bono, la cui auto è stata travolta dalle acque di un torrente. Il mezzo è stato ritrovato.