Picchiata dalla mamma perché non porta il velo islamico: una ragazzina di origini nordafricane, studentessa in un istituto superiore di Udine, è stata allontanata d'urgenza da casa dalla Polizia di Stato dopo le percosse. La Polizia, insieme ai Servizi sociali del Comune, l'ha collocata in una struttura protetta. La minore è stata prima accompagnata in Pronto soccorso, dove le sono state riscontrate una ferita al labbro e delle contusioni guaribili in tre giorni. Secondo la ricostruzione resa nota oggi dalla Polizia, nei giorni scorsi la madre della giovane si è recata a scuola della figlia prima del termine delle lezioni e l'ha sorpresa senza velo. Ha quindi preteso di farla uscire in anticipo e portarla subito a casa, dove l'ha poi percossa. E' stata la ragazzina, la mattina seguente, a confidare ai professori le botte subite per non aver indossato il velo. La giovane - riferiscono gli investigatori - era particolarmente terrorizzata dall'imminente rientro del padre a Udine, assente da qualche giorno per motivi di lavoro. La scuola ha informato del fatto la Polizia.
La giovane studentessa nordafricana, da anni residente in Italia, allontanata da casa dalla Polizia e collocata in una struttura protetta, si toglieva il velo a scuola, perché vuole vivere all'occidentale, come i suoi coetanei. La famiglia, invece, le ha imposto di portare il velo islamico, quello che le copre capelli e collo. E' quanto emerge dalle indagini della Polizia di Udine, che ha deciso di tutelare la ragazza portandola in una struttura protetta.
La ragazza - secondo la ricostruzione degli investigatori - ogni mattina indossava il velo prima di uscire di casa. Lo levava a scuola e lo rindossava all'uscita dalle lezioni prima che i genitori tornassero a prenderla. Martedì pomeriggio, però, la madre è arrivata prima del previsto e l'ha sorpresa senza velo. L'episodio ha scatenato le ire della madre che, una volta riaccompagnata la figlia a casa, l'ha percossa, avvisando del fatto anche il marito, fuori città per lavoro. La ragazzina si è confidata con gli insegnanti e il dirigente scolastico ha chiamato la Squadra Mobile. La madre, avvisata del provvedimento di allontanamento da casa della figlia, ha ammesso di aver alzato le mani ma solo per i cattivi comportamenti della figlia escludendo ragioni di ordine religioso, legate al mancato uso del velo. L'episodio è stato segnalato sia alla Procura di Udine per le indagini a carico della madre per l'episodio delle percosse sia alla Procura dei minori a tutela della posizione della ragazzina, che sarà ascoltata nelle forme tutelate previste dalla legge.