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L'ultima "bufala" è sulle matite copiative

L'ultima "bufala" è sulle matite copiative

Nasce su Facebook una polemica sulle matite "non indelebili" che verrebbero usate in alcuni seggi per il voto al referendum. Dopo le denunce di alcuni cittadini in diversi seggi sparsi per l'Italia, arriva quella del cantante Pierò Pelù: "La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio", scrive in un post e invita a fare lo stesso. Un tema rilanciato da Fulvio Martusciello, europarlamentare di Fi, responsabile dei "difensori del voto': "In molti seggi si sta votando con semplici matite. Mi chiedo il perché. Abbiamo già registrato due episodi. Chiediamo a tutti di controllare quanto sta avvenendo". Analoghi episodi sono stati registrati in diverse città, come a Vibo Valentia e a Catania.

Basta però leggere la voce su Wikipedia relativa alle "matita copiativa" per scoprire che si tratta dell'ennesima bufala dovuta all'ignoranza dei fatti in questione che, come spesso accade, porta molti a vedere complotti dappertutto: "Poiché la gomma da cancellare agisce per abrasione - si legge nell'enciclopedia online -  è di fatto possibile cancellare una matita copiativa con una semplice gomma. Per tale ragione, anche le schede elettorali sono stampate con un inchiostro cancellabile per abrasione: un eventuale tentativo di cancellazione della matita copiativa con una gomma porterebbe inevitabilmente alla cancellazione di parte della scheda elettorale, e dunque all'invalidazione della stessa. Infine, se il tratto lasciato dall'elettore è poco marcato, oppure è apposto su un simbolo scuro, è comunque visibile in controluce il segno della matita copiativa con riflessi violacei, senza il quale la scheda sembrerebbe bianca." 

Questo passaggio, dopo che lo abbiamo pubblicato qui, è stato prontamente cancellato da un utente dell'enciclopedia online il quale lo ha definito "infondato". Ma risulta ancora nella cronologia di Wikipedia e, come riferiscono le Prefetture, è assolutamente fondato.

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Messaggi che girano su social network che invitano a controllare la funzionalità della matita copiativa hanno portato alcuni votanti a recarsi in alcuni seggi di Catania in possesso di un foglio di carta bianca e una gomma da cancellare. E' scattato l'allarme validità votazione, che non è sfociato, per il momento, in alcuna denuncia formale. Dalla prefettura sottolineano che la "matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale" che se messa alla prova rischia di essere "bucata" e quindi di invalidare il voto e l'elettore è passibile di denuncia da parte del presidente del seggio. La vicenda riguarda anche la provincia di Agrigento. Nella sezione 52 della scuola "Federico II", del Villaggio Mosè una elettrice ha chiesto l'intervento della Digos così come in un seggio a San Biagio Platani. Le matite copiative provengono dal ministero dell'Interno e quest'anno hanno un colore esterno blu, ma scrivono in nero. Dall'ufficio elettorale della prefettura di Catania e da quello di Agrigento invitano a "evitare inutili allarmismi" e ricordano che "chiunque può assistere allo scrutinio subito dopo la chiusura dei seggi".

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