Proseguono, sulla scia dei positivi risultati già ottenuti, i rientri in sede dei docenti della scuola trasferiti forzosamente in virtù della mobilità straordinaria prevista dalla cosiddetta “buona scuola”. Con tre ordinanze del 9 dicembre scorso, infatti, il Tribunale di Roma, in accoglimento della relativa domanda cautelare, ha sospeso i trasferimenti e ordinato l’assegnazione ad uno degli ambiti della prima provincia espressa in domanda di mobilità a tre docenti del Sud, una di Ragusa e due di Messina. I profili di illegittimità del piano sono stati ampiamente argomentati dal magistrato, la dottoressa Garzia, la quale ha accolto integralmente le istanze proposte dall’avvocato del Foro di Messina, Giuseppe Minissale, per i ricorrenti che così hanno potuto almeno parzialmente, riacquistare serenità.
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