Sono state le immagini molto chiare di alcune telecamere di sorveglianza, pubbliche e private della zona, ad incastrare i presunti responsabili dell'omicidio della ex gioielliera di Canosa di Puglia, Maria Melziade, di 75 anni, morta in ospedale la notte fra il 17 e il 18 novembre scorsi dopo essere stata rapinata e selvaggiamente picchiata in casa sua, dove era appena rientrata e aspettava che il marito rincasasse dopo avere parcheggiato in garage l'auto. I particolari emersi dalle indagini sono stati resi noti oggi in Questura, a Bari, dopo che ieri è stato notificato in carcere l'arresto, per l'omicidio, a Gianfranco Colucci, di 20 anni, uno dei tre rapinatori. Due giorni fa erano stati invece fermati, sempre nell'ambito delle indagini, Lorenzo Campanella e Francesco Scardi, di 54 e 45 anni, accusati degli stessi reati di cui risponde Colucci:omicidio preterintenzionale e rapina pluriaggravata. Il 20enne era stato arrestato il 16 dicembre scorso per possesso di arma. Non è esclusa la presenza di un 'basista'.
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