Almeno un poliziotto e un dipendente del tribunale sono morti nell'attacco al palazzo di giustizia di Smirne, oltre ai 2 terroristi uccisi in scontri a fuoco con la polizia. Lo riporta l'agenzia statale Anadolu. In precedenza, il bilancio parlava di 11 feriti.
L'attentato è stato compiuto prima con un'autobomba e poi con un assalto armato all'edificio da parte di almeno 3 terroristi, 2 dei quali sono stati uccisi dalla polizia. Un altro risulta in fuga.
A esplodere sarebbe stato un veicolo parcheggiato sul posto, facendo sospettare che si tratti di un'autobomba. Il palazzo di giustizia si trova nel distretto di Bayrakli. Oltre alle ambulanze, sul posto sono stati inviati diversi mezzi dei vigili del fuoco. Diversi spari sono stati uditi all'interno di un tribunale di Smirne. Lo riportano media locali. Diversi dipendenti sarebbero ancora all'interno dell'edificio.
Intanto per il vicepremier turco, Veysi Kaynak, l'attentatore di Capodanno a Istanbul è "probabilmente un uiguro": lo ha detto in un'intervista alla tv A Haber confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi sulle indagini mirate a una cellula asiatica dell'Isis. Minoranza turcofona e musulmana, gli uiguri risiedono nella regione cinese dello Xinjiang. Secondo Kaynak, il killer ha agito da solo ma con l'aiuto di una rete di complici su cui stanno indagando le autorità. Inoltre, ha aggiunto, non si può escludere che sia riuscito a fuggire all'estero.
"Servizi di intelligence stranieri" potrebbero essere dietro la strage di Capodanno - ha detto ancora - a Istanbul, visto "il modo professionale" in cui è stata compiuta. "Sono dell'idea che non sia possibile che l'autore abbia compiuto un attacco del genere senza alcun supporto. Ha l'aria di un'azione da servizi segreti. Tutti questi aspetti sono oggetto di valutazione", ha spiegato Kurtulmus.