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Forti scosse di terremoto

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Tre forti scosse di terremoto sono stata avvertita in tutta l'Italia Centrale tra le 10.25 e le 11.26. La terra ha tremato per diversi secondi anche a Roma. La magnitudo è tra 5.1 e 5.3 . Il sisma è avvenuto tra L'Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ), l'epicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno.

La scosse sono state sentita nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed anche a Roma, dove alcune scuole sono state evacuate per precauzione. Scuole evacuate anche nelle Marche e a Foligno. Rispetto ai capoluoghi e alla capitale, la scossa  è avvenuta 28 chilometri a sud-ovest di Ascoli Piceno, 36 chilometri a nord dell'Aquila e 111 chilometri a nord-est della Capitale.

Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile della chiesa di Sant'Agostino. L'edificio religioso era già stato gravemente danneggiato dal sisma che distrusse del paese del reatino. Ora la torre campanaria di Sant'Agostino, dopo le due scosse di stamane, è definitivamente crollata.

Dispersi tre allevatori nella zona di Arquata del Tronto, che non rispondono al cellulare. Le ricerche sono rese difficili dalla neve, alta fino a 2 metri, che ostruisce le strade di accesso e dal pericolo di slavine.

Momenti di panico a Montereale, epicentro delle scosse: "Ci sono state tre scosse violentissime - riferisce all'ANSA uno degli abitanti, Donato De Santis - paragonabili a quelle del terremoto dell'Aquila e di Amatrice. Sono mesi che siamo perseguitati dalle scosse, che non si esauriscono mai. Vogliamo metterci in salvo, non sappiamo che cosa potrà succedere. Ma siamo bloccati dalla neve".

Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sono verificati alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve.

Gli studenti di diverse scuole di Rieti sono stati fatti uscire precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di magnitudo 5.3 registrata alle 10.25 di questa mattina

"Ci sono state tre scosse violentissime - riferisce all'ANSA uno degli abitanti, Donato De Santis - paragonabili a quelle del terremoto dell'Aquila e di Amatrice. Sono mesi che siamo perseguitati dalle scosse, che non si esauriscono mai. Vogliamo metterci in salvo, non sappiamo che cosa potrà succedere. Ma siamo bloccati dalla neve". "E' caduto in questi giorni quasi un metro di neve - aggiunge De Santis - che ha di fatto bloccato le strade di accesso al paese. Qui la gran parte delle case sono antiche, e temiamo che possano esserci dei crolli importanti. Per ora ci rifugiamo nelle poche case antisismiche che ci sono - conclude - poi si vedrà".

A causa della scossa di terremoto delle ore 10.25 e di quelle successive, sono in corso verifiche tecniche sulle strutture dell'autostrada A24, temporaneamente chiusa a tutto il traffico veicolare tra Valle del Salto e Teramo est. Lo rende noto viabilità Italia.

Alcune stazioni della metro di Roma sono state evacuate a scopo precauzionale dopo le scosse di terremoto avvertite anche a Roma. La precauzione riguarda sia la linea A che la linea B. Allo stato dunque risulta sospeso il servizio sulle linee A, B e B1 per attivare le verifiche necessarie e accertare eventuali danni. E' stato disposto un servizio sostitutivo di navette.

Anche alcune scuole di Roma a seguito della seconda scossa di terremoto sono state evacuate e gli alunni sono stati mandati a casa. La misura ad esempio ha riguardato il Liceo Righi, già penalizzato per il disagio di un guasto idrico a seguito delle temperature rigide, e l'istituto Falcone-Borsellino. In altre scuole i professori hanno fatto uscire i ragazzi nei cortili o li hanno fatti riparare sotto i banchi e ora si sta valutando se interrompere le lezioni.

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