La Corte Suprema di Londra ha disposto in via definitiva che la notifica dell'art.50 del Trattato di Lisbona per l'avvio dei negoziati con l'Ue per la Brexit dovrà essere autorizzato da un voto del Parlamento britannico. Il verdetto conferma quello di primo grado dell'Alta Corte e dà torto al governo May che aveva presentato ricorso invocando il diritto ad attivare l'art.50 d'autorità, nel rispetto della volontà popolare del referendum del 23 giugno, favorevole al divorzio da Bruxelles. La Corte ha anche escluso qualunque potere di veto da parte delle assemblee di Scozia, Galles e Irlanda del Nord sulla Brexit, Dopo la decisione, la Borsa Londra è a +0,2%.