Si è costituito ai carabinieri Fabio Di Lello, che era ricercato per l'omicidio commesso oggi a Vasto.
Fabio Di Lello nel pomeriggio ha ucciso a colpi di pistola Italo D'Elisa. I carabinieri hanno ritrovato una pistola semiautomatica in una busta di plastica lasciata sulla tomba della moglie di Di Lello, Roberta Smargiassi, che la scorsa estate fu investita e uccisa dall'auto condotta proprio dal giovane assassinato questo pomeriggio. Il padre di D'Elisa ad alta voce ha gridato "Maledetti, me lo avete ucciso".
Prima di consegnarsi alle forze dell'ordine Fabio Di Lello avrebbe chiamato un amico dicendogli che aveva ucciso l'assassino di sua moglie, annunciandogli che si stava recando al cimitero per salutare la sua Roberta. Avrebbe chiamato il suo avvocato, Giovanni Cerella, indicandogli dove si trovava in quel momento.
I primi a giungere sulla tomba di Roberta Smargiassi sono stati i carabinieri della locale compagnia che hanno rinvenuto però solo l'arma custodita in una busta di plastica trasparente. Poco dopo, accompagnato dal suo avvocato, Di Lello si è costituito ai carabinieri.
Su fb Di Lello come 'il gladiatore' - Sul profilo Facebook di Fabio Di Lello, l'uomo che oggi ha ucciso l'investitore di sua moglie, campeggia la foto della donna, Roberta Smargiassi. Sulla foto, postata il 5 novembre scorso, campeggia la scritta 'Giustizia per Roberta'. Quella giustizia che Di Lello si è fatto da solo. La foto del profilo è invece tratta dal film 'Il gladiatore', la scena quella in cui Massimo Decimo Meridio torna dalla guerra e scopre la sua famiglia massacrata per vendetta.