"E' andata in crisi la struttura dell'insieme dei sostegni provvisori del ponte". Così l'ing. Giovanni Scotto Lavina, responsabile del procedimento presso Autostrade per l'Italia, a proposito del ponte crollato ieri in A14 a Camerano (Ancona). Scotto Lavina parla con i giornalisti a margine di un sopralluogo lungo l'A14. "Stiamo facendo gli accertamenti del caso - ripete -: il ponte è andato in crisi per i motivi che dovremo appunto accertare. La struttura di sostegno provvisorio è rimasta integra, questo ci teniamo a dirlo. E' una struttura in calcestruzzo: non è andata in crisi la struttura di calcestruzzo che sosteneva le travi fino all'inizio delle operazioni di sollevamento del cavalcavia. E' andata in crisi la struttura dell'insieme dei sostegni provvisori".
E' stata riaperta la carreggiata sud dell'A14 in direzione Pescara, chiusa da ieri fra Ancona sud e Loreto dopo il crollo di un ponte provvisorio avvenuto durante i lavori di completamento della terza corsia. Lo rende noto la Polizia stradale delle Marche. Sul cedimento del ponte, la procura di Ancona ha aperto un'inchiesta per omicidio plurimo colposo. Le vittime sono due coniugi di Spinetoli, Antonella e Emidio Diomede; i feriti, non gravi, tre operai romeni della ditta Delabech, che stavano lavorando sul cavalcavia crollato.
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