"Il Parlamento Europeo, che è stato, tradizionalmente, uno degli acceleratori del processo di integrazione, è ben consapevole che alla costruzione europea mancano pezzi, che essa va completata. Diversamente l'equilibrio instabile, che la caratterizza, non potrà durare". L'allarme viene dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo.
Il Papa è arrivato nella Sala regia del Palazzo Apostolico dove lo attendevano le delegazioni di tutta Europa. Presenti 27 capi di stato e di governo. Comincia l'udienza convocata in occasione del 60.ma anniversario dei Trattati di Roma. Si apre con il saluto del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che, in onore del papa argentino, ha cominciato l'intervento parlando in spagnolo.
L'Europa si adoperò con fatica per far cadere il muro "eppure oggi si è persa memoria della fatica. Si è persa pure la consapevolezza del dramma di famiglie separate, della povertà e della miseria che quella divisione provocò". Lo ha detto il Papa richiamando alla memoria dei leader europei "quell'innaturale barriera che dal Mar Baltico all'Adriatico divideva il continente". "In un mondo che conosceva bene il dramma di muri e divisioni, era ben chiara l'importanza di lavorare per un'Europa unita e aperta".