Una badante moldava di 57 anni ed il figlio trentenne, approfittando dell'incapacità di intendere e di volere di un anziano di Limone sul Garda in provincia di Brescia, si sono fatti consegnare, inizialmente, in contanti, circa 250mila euro e poi, sempre a discapito degli eredi legittimi, gli hanno fatto sottoscrivere un testamento che li avrebbe resi eredi universali di tutto il patrimonio, consistente in 5 immobili e titoli per oltre 1 milione e mezzo di euro.
Dopo la denuncia presentata dai figli dell'anziano, la Guardia di Finanza ha bloccato tempestivamente tutti i beni e li ha restituiti alla custodia degli eredi legittimi.