Ad oggi "ci sono circa 21 milioni di contribuenti che risultano avere debiti a vario titolo" con gli "oltre 8mila enti creditori" per cui esercita la riscossione Eqtuialia.
Lo ha detto l'ad della società pubblica di riscossione Ernesto Maria Ruffini in audizione in commissione Finanze alla Camera sottolineando che "il 53% ha accumulato pendenze che non superano i 1000 euro".
Nel biennio 2015-16 Equitalia ha riscosso quasi 17 miliardi (16.996,2 milioni), rispetto a un consuntivo del biennio precedente di circa 14,5 miliardi. Si tratta di una differenza positiva di circa 2,5 miliardi, il 16,85% in più.
Il "74% dei contribuenti ha debiti sotto i 5mila euro". Servirebbe una "riflessione in ordine alle ragioni per le quali nel 2017 ancora si discuta della possibilità di riscuotere somme iscritte a ruolo dagli enti impositori oltre 15 anni fa".
Ci sono infatti "591 miliardi" su 817 complessivi di 'magazzino', di carichi affidati ad Equitalia "tra il 2000 e il 2013" che a fine 2016 contribuiscono "per oltre 49 miliardi al valore di 84,6 miliardi di effettivo magazzino residuo" su cui tentare azioni di recupero.
I debiti tra i 1000 e i 5000 euro rappresentano il 20,4% del totale, il 7,1% si trova tra i 5mila e i 10mila euro, l'11,9% tra 10mila e 50mila mentre appena il 3% ha debiti tra 50 e 100mila euro e un altro 4% deve al fisco oltre 100mila euro.