"Sono molto dispiaciuto. Gli ho anche inviato un messaggio d'incoraggiamento, spero riesca a superare questo momento. Al di là di ogni cosa, per me Fabio resta un amico, qualche volta ci incontriamo anche a Lugano, dove abitiamo. Con il suo forfait, il Giro d'Italia perde uno dei probabili protagonisti. Saranno in tanti a puntare alla vittoria e Aru sarebbe stato uno di questi".
Un velo di tristezza accompagna la marcia di avvicinamento alla corsa rosa di Vincenzo Nibali che immaginava grandi duelli sulle Alpi e le Dolomiti con il capitano dell'Astana, che ha dovuto farsi da parte per un ginocchio gonfio, dopo una caduta in allenamento.
Ad Aru ieri i medici hanno imposto uno stop di 10 giorni e, dopo un consulto con il general manager dell'Astana, Alexandre Vinokourov, il sardo è stato costretto a rinunciare. "Fabio ci teneva a partire dalla Sardegna - dice all'Ansa di Nibali, ex Astana e ora capitano della Bahrain-Merida - mi dispiace tantissimo per lui. Spero di ritrovarlo presto in gara".
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