A nemmeno due anni dall’infelicissimo “Very Bello”, che doveva promuovere durante l’Expo gli eventi culturali italiani, ecco un altro magnifico autogol della Squadra Spacciatori di Stereotipi e Luoghi Comuni sull’Italia, che dev’essere particolarmente attiva e addirittura stakanovista. E che si è riaffacciata in vista del G7, e di tutta la catena di appuntamenti (Cultura, Energia, Finanze, Lavoro, ecc.) che avranno il loro momento culminante nel vertice del 26 e 27 maggio a Taormina.
Tra i contenuti media distribuiti ai giornalisti accreditati di tutto il mondo è venuta fuori, tra le altre, la foto che vi mostriamo qui sotto. Un “bozzetto very italian”, nelle intenzioni di chi ha confezionato le cartelle stampa, secondo i più consunti stereotipi: un guappo-padrino con tanto di coppola, sigaretta, bretelle sgargianti e posa proterva che guarda malandrino una bella ragazza, forse straniera, con un civettuolo ombrellino.
Ora, dubitiamo che ci siano ragazze che vanno in giro con l’ombrellino, in qualsiasi parte del nostro Paese, e garantiamo personalmente che in Sicilia la coppola la portano (poche) persone molto molto anziane o taluni giovanotti molto molto trendy (sì, in tempi abbastanza recenti è stata “riscoperta” dagli stilisti, ma resta una cosa per pochi intrepidi dandy), e certo non è il copricapo più diffuso.
E comunque, scene del genere non si potrebbero trovare nemmeno nei film di Checco Zalone, che pure di italiani particolarmente “caratteristici” se ne intende.
Cosa voglia raffigurare o (peggio) sottintendere questa immagine, sinceramente ci sfugge. E ci risulta che tutte le foto inserite tra i materiali disponibili per la stampa sono state sottoposte ad approvazione (e ci mancherebbe che non fosse così).
E dire che Matteo Renzi, al quale – piaccia o no – si deve l’idea di ospitare il vertice del G7 a Taormina, aveva motivato questa scelta (pare che nel progetto originario dovesse essere designata una città della Toscana) proprio con la volontà di fare piazza pulita di tanti stereotipi e pregiudizi e consentire uno sguardo “libero” alla bellezza e alla ricchezza della Sicilia, come a tutto il resto dell’Italia.
Spiace vedere, invece, smentite tutte queste lodevoli intenzioni solo dalla scelta infelice di un’immagine sbagliata, sciocca e, francamente, pure molto brutta (ma per fortuna, sul sito dedicato al G7, all’indirizzo www.g7italy.it, ci sono alcune immagini di Taormina davvero molto belle, che saranno viste in tutto il mondo).
Ora, cari signori della Squadra Spacciatori di Stereotipi e Luoghi Comuni, che ne direste di eliminare quest’immagine assurda, che non mette in scena se non povertà di idee e pessimo gusto (come, due anni fa, quel sito dall’incongruo nome di “very bello”, che – nella terra di Dante – storpiava l’italiano in un assurdo, incongruo, incomprensibile “broccolino”)?
Very very brutto.
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