Martedì 30 Aprile 2024

Ragazzi di Amici: " Stimiamo Morgan ma non c'era mai"

Ragazzi di Amici: " Stimiamo Morgan ma non c'era mai"

Prosegue, in una serie di botta e risposta, dichiarazioni, video e precisazioni, dentro e fuori la scuola di Amici, lo scontro fra Morgan, ormai ex coach della squadra dei Bianchi da una parte, e i ragazzi con la produzione del talent show dall'altra, che spiegano: "Stimiamo Morgan, ma non c'era mai". A commentare la vicenda, anche Maurizio Costanzo, alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora: "Maria ci è rimasta perché credeva in Morgan, molto più di me" Perché, lei non credeva in Morgan? "Io fino ad un certo punto". Per il conduttore "il problema vero è che chi fa televisione deve sapere che non si insulta il pubblico col dito medio, non si reagisce male al pubblico. Noi viviamo in quanto c'è pubblico". Morgan intanto interviene di nuovo su Facebook: "Sono gettato nel discredito, sono snaturato, completamente depotenziato, delegittimato, sfruttato male, svuotato, deriso, insultato, e assisto ad una incredibile presa per i fondelli mia, dei giovani e indifesi talenti, e del pubblico. A che pro? A chi giova?". A difendere il programma Elisa, sempre attraverso Facebook: "Ad Amici ho avuto e ho la libertà in cui credo e di cui ho bisogno, senza la quale non sarei venuta a ricoprire questo ruolo - ha scritto rivolgendosi direttamente e Morgan -. Credo che non siamo noi coach ad essere in vantaggio o svantaggio o pari, ma che lo siano loro. Questa non è la nostra partita o la nostra gara, è la loro". Mentre Boosta, professore quest'anno dei Bianchi, sempre attraverso il social network, dice che il percorso di Amici, pur non essendo facile va portato avanti "con piacere e leggerezza perché proprio a loro, ai ragazzi, abbiamo il dovere di presentare la nostra visione della vita e della musica" senza "negarsi o alzarsi in piedi su fragili piedistalli". I tre giovani ammutinati, Mike Bird, Shady, insieme al ballerino Sebastian, sono decisi e chiari nello spiegare la richiesta del cambio di direttore artistico: "Stimiamo Morgan come artista", ma "abbiamo bisogno di un vero coach. Lui non c'era mai, ci sono stati dei momenti di condivisione ma non faceva lezioni singole con noi, si limitava al piano teorico, a spiegarci il significato dei pezzi" dicono negli studi di Amici. Si definiscono "tristi" per le dichiarazioni di Morgan - aggiunge il 23enne Mike Bird - Io ho imparato ad amare questo contesto proprio per la libertà che fornisce ai concorrenti, non c'è alcun tipo di è forzatura, non vero che siamo sempre controllati, se fosse così me ne sarei andato". L'unica cosa che "la produzione ci ha chiesto di non dire è il nome del nuovo coach (in pole position Emma ndr) che già conosciamo" dice Shady. Il nome verrà annunciato ufficialmente la prossima settimana. La posizione su Morgan dell'altro membro dei Bianchi, il cantante 16enne Thomas (assente oggi perché a scuola) sembra fosse più morbida, ma "è bene chiederla a lui". La conversazione con i ragazzi è intervallata dai video sulla gestione della 'crisi Morgan' all'interno di Amici, come quello in cui Maria De Filippi chiede ai tre ragazzi di incontrare un'ultima volta Morgan (all'incontro poi il cantante non si è presentato, ndr). I ragazzi "ci hanno chiesto di cambiare coach, poi è nata l'ipotesi mediatrice di proporre a Morgan di restare nel programma con un altro ruolo, simile a quello dell'anno scorso, ma lui ha rifiutato - sottolinea uno degli autori del programma, Mauro Monaco - I ragazzi hanno avuto fino all'ultimo la possibilità di cambiare idea. Nessuno ha architettato le liti con Morgan". Per Mike Bird "Morgan assegnava brani molto belli, di spessore, ma non permetteva di discuterli. Mi sono reso conto che non erano funzionali a quello che volevo fare io". Mentre Shady dice: "In quattro puntate sono passata da volti alti ad esibizioni dalle quali secondo i giudici veniva fuori solo la mia paura". (ANSA)

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