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Parigi, fermati tre familiari dell'assalitore

Parigi, fermati tre familiari dell'assalitore

Il terrorismo irrompe nelle elezioni francesi: ieri sera un 39enne armato di kalashnikov ha sparato sugli Champs-Elysees a Parigi uccidendo un poliziotto e ferendone altri due, prima di venire abbattuto. Rivendicazione dell'Isis. Hollande ha convocato per stamattina un Consiglio di difesa. Presunto complice si presenta alla polizia ad Anversa, ma per procura non c'è alcun legame con il Belgio. Fermate tre persone vicine al killer.

E' ripreso stamattina il traffico sugli Champs Elysees dopo l'attacco di ieri sera. Come previsto, e' cominciato questa mattina all'Eliseo un Consiglio di difesa convocato d'urgenza ieri sera dal presidente francese Francois Hollande.
"Nulla deve ostacolare l'appuntamento democratico", ha dichiarato il premier francese Bernard Cazeneuve.

"Non c'è al momento nessun legame" tra l'attacco a Parigi e il Belgio. Lo ha affermato la Procura federale belga, secondo quanto riporta la tv pubblica fiamminga Vrt. L'uomo presentatosi spontaneamente al commissariato ad Anversa, che ha un alibi e che nega ogni coinvolgimento nei fatti di Parigi, è noto per casi gravi di traffico di stupefacenti ma non ha legami con il terrorismo né è noto per essere radicalizzato, riferisce la Procura.
Diverse armi sono state ritrovate nell'Audi 4 del terrorista ucciso dopo la sparatoria: un fucile a pompa e delle armi bianche, tra cui un coltello da cucina.

Tre persone ritenute vicine all'assalitore sono state fermate e interrogate dai servizi antiterrorismo. Si trovavano nelle abitazioni perquisite durante la notte dalla Polizia.

La passante ferita durante l'attentato di ieri sera è una donna di nazionalità tedesca, non è una turista, ma vive in Francia da diversi anni: è quanto scrive BFM-TV aggiungendo che la donna è stata "ferita al piede, deve essere operata".

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