Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Primarie Pd, alle 12 hanno votato 701.373 cittadini

Primarie Pd, alle 12 hanno votato 701.373 cittadini

Il popolo dem al voto oggi per le primarie del partito nella sfida a tre fra l'ex premier Renzi, il guardasigilli Orlando e il governatore della Puglia Emiliano. Si vota in 10 mila gazebo e seggi in tutta Italia, dalle 8 alle 20, resta l'incognita affluenza: il partito spera in almeno un milione di partecipanti.

Alle 12 l'affluenza ai seggi è risultata essere di 701.373 cittadini. Grazie per questa straordinaria partecipazione che siamo certi si rafforzerà nelle prossime ore. Grazie agli oltre 80mila volontari che rendono possibile questo importantissimo evento democratico. E' quanto si legge in una nota della Commissione nazionale per il Congresso PD.

   Nel 2013 furono quasi tre milioni. "Le primarie restituiscono potere ai cittadini" è l'appello di Renzi, che rivendica la capacità del Pd di "discutere, partecipare, votare". "Non si decide solo chi guiderà il Pd, si decide anche tra centrosinistra o un'alleanza con Berlusconi', dice Orlando.

Per Emiliano "non è detto che Renzi vinca". E promette che, se anche l'ex premier dovesse vincere, gli renderà dura la strada. Si vota presentando documento d'identità e tessera elettorale. Chi non è iscritto al Pd deve anche versare un contributo minimo di 2 euro. Hanno l'obbligo di registrarsi on-line i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e coloro che domenica non si troveranno nel loro Comune di residenza. Gli stranieri possono votare se con permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendolo con la carta di identità. Possibile anche il voto on line, a patto di essersi registrati prima. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale che si intende sostenere.

Renzi, 'Primarie grande festa per la democrazia' - "E' davvero una grande giornata, una grande festa per la democrazia": così Renzi subito dopo aver votato alle primarie del Pd a Pontassieve, prima di lasciare il seggio di Pontassieve in cui ha votato. "Saranno davvero tantissime le persone che andranno e che sono già andate a votare. C'è la gioia per il Pd per aver dato questa straordinaria opportunità di decidere, e non lasciarla agli addetti ai lavori", ha aggiunto. 

In Campania sono stati aperti  552 seggi: 138 a Napoli e provincia, di cui 34 nel capoluogo, mentre nelle altre province sono così divisi: 146 a Salerno, 105 ad Avellino, 94 a Caserta, 69 a Benevento. L'attenzione in Campania è massima, visti gli scandali nelle ultime consultazioni, a partire dal caso delle monete da due euro distribuite ai seggi durante le primarie per le amministrative a Napoli, fino alle persone candidate a loro insaputa e al caos tesseramento in diverse città a febbraio. Anche per questo il Pd nazionale ha inviato in Campania il parlamentare Ernesto Carbone come osservatore. Alle ultime primarie nazionali del Pd in Campania, nel 2013, i votanti erano stati 193.318, di cui 192.463 voti validi. Renzi aveva ottenuto il 67,55% di preferenze, Cuperlo il 18,21% e Civati il 14,24%.

Caricamento commenti

Commenta la notizia