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Macron eletto presidente con il 65,5% (proiezioni)

Macron eletto presidente con il 65,5% (proiezioni)

Emmanuel Macron è stato eletto presidente della Repubblica francese con il 65,5% dei voti contro il 34,5% dei voti di Marine Le Pen, secondo una proiezione di Sofres per Tf1.

Affluenza in netto ribasso al ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi alle 17: ha votato il 65,3% degli aventi diritto, contro il 69,4% del primo turno e contro il 70,59% del ballottaggio 2012.

Intanto Emmanuel Macron è al suo quartier generale di Parigi, dopo aver votato con la moglie Brigitte nel seggio di Le Touquet, nel nord della Francia. Macron aspetterà qui i risultati, nel XV arrondissement di Parigi, blindato per l'occasione con imponenti misure di sicurezza. Prima di Macron, è arrivato Francois Bayrou, il centrista alleato dell'ex ministro dell'Economia. Il quartier generale è chiuso al pubblico e alla stampa. E' da lì che Macron dovrebbe parlare, dopo il risultato e prima di recarsi davanti al Louvre dove parlerà i suoi militanti.

E nel primo pomeriggio c'è stato un allarme sicurezza, poi rientrato, a Parigi che aveva provocato la chiusura della spianata davanti al Louvre e della sala stampa.  

Emmanuel Macron sarebbe in testa con oltre il 60% dei voti al ballottaggio delle presidenziali francesi, secondo la radio tv pubblica belga Rtbf che cita gli exit-poll di "diversi istituti" di sondaggi. Sono comunque tendenze non ufficiali da considerare con prudenza. In Francia le prime proiezioni sono attese alle 20.00, a chiusura di tutti i seggi. Anche Le Soir riporta gli stessi dati, riferendo di molte schede bianche o nulle.

Sono 66.546 i seggi elettorali ripartiti in tutta la Francia, aperti per accogliere i 47 milioni di elettori per il voto del ballottaggio presidenziale fra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, che al primo turno di due settimane fa hanno incassato, rispettivamente, il 24,01% e il 21,3% dei voti.

Marine Le Pen, leader del Front National, ha votato nel seggio di Hénin-Beaumont nel nord della Francia. Un gruppo di militanti delle Femen, da sempre contro il Front National, aveva precedentemente inscenato una protesta davanti al seggio ad Hénin-Beaumont. Cinque militanti dall'impalcatura che avvolge la facciata di una chiesa hanno srotolato uno striscione gigante che recita "Marine al potere, Marianna si dispera", con riferimento alla Marianna allegoria dello spirito repubblicano della Francia.

Un'operazione che si svolge in stato di emergenza, con misure di sicurezza rafforzate e la mobilitazione di 50.000 fra poliziotti e gendarmi, in aggiunta ai militari e ai vigili urbani che presidiano normalmente i seggi, nel timore di attacchi terroristici. Il tasso di astensione può fare una differenza cruciale sul risultato finale: al primo turno è stato del 22,2%. Tradizionalmente dal 1974 in poi la partecipazione in Francia cresce al secondo turno, ma in questo caso è un'incognita. I seggi si chiuderanno alle 19 e alle 20 nelle grandi città. Solo dopo le 20 si conosceranno le prime proiezioni.

Hanno votato già ieri i francesi residenti all'estero o nei territori francesi d'oltremare. 

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