Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha aperto i lavori della cosiddetta sessione "outreach", la riunione allargata a Paesi esterni al G7. E nella fattispecie ai rappresentanti di Etiopia, Kenya, Nigeria, Niger, Tunisia e delle organizzazioni internazionali. La seconda giornata del G7, quella conclusiva, si apre quindi nel nome dell'Africa, anche se, in attesa del documento finale, sembra essersi bruscamente ridimensionato l'ottimismo a proposito di una posizione sui migranti aderente alle aspettative italiane. Accoglienza sì, ma rispettando la sicurezza delle frontiere: questa la linea maggioritaria, caldeggiata non solo dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ma anche da altri leader seduti al tavolo. Non esattamente il "patto" a cui ambiva la presidenza italiana.
"Un cordialissimo benvenuto a nome dei leader del G7, abbiamo messo al centro i rapporti con l'Africa e siamo felici di accogliere i presidenti di Etiopia Kenia Niger Nigeria Tunisia oltre ai tradizionali interlocutori del G7", l'esordio di stamattina di Gentiloni. "La scelta di Taormina e della Sicilia dice quanto sia importante per noi il rapporto con l'Africa, ci troviamo nel cuore del mediterraneo, un mare in cui convergono storie, tradizioni religiose e tre continenti. Oggi l'agenda si concentra sull'esigenza di una partnership a tutto campo, che metta al centro l'obiettivo dell'innovazione e dello sviluppo del capitale umano. Diffusione delle tecnologie, digitalizzazione e nuovi processi produttivi sono possibili solo con infrastrutture di qualità e investimenti per lo sviluppo capitale umano". Gentiloni lo ripete ancora, i temi cruciali sono "innovazione della produzione, infrastrutture (a partire dall'energia di qualità), capitale umano. E' importante ricordare - ha aggiunto il premier - che il G20 in Germania avrà una linea di continuità, con un'attenzione particolare all'Africa. E' importante che l'agenda del G7 dialoghi con l'agenda per lo sviluppo dell'Africa, l'agenda 2063, caposaldo strategico per il continente". Nota neanche tanto a margine: agli osservatori, il presidente degli Stati Uniti Trump è apparso particolarmente "distratto" durante l'intervento introduttivo di Gentiloni. Distratto, o forse poco interessato. Intanto è ufficiale: Trump non terrà alcuna conferenza stampa al termine dei lavori, all'ora di pranzo di oggi. Parlerà solo alla base di Sigonella.
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