Theresa May ammette di non aver raggiunto l'obiettivo nel voto britannico di ieri. Puntavo "a una maggioranza più ampia e il risultato non è stato ottenuto", afferma la premier alla Bbc, dichiarandosi "dispiaciuta" verso "i candidati, i deputati uscenti e i sottosegretari" non rieletti che "non meritavano di perdere il seggio". May evoca poi un "momento critico per il Paese", confermando l'impegno a "formare un governo nell'interesse nazionale": "serve "certezza per i negoziati sulla Brexit che iniziano fra 10 giorni".
Confermati i ministri chiave - Il ministro degli Esteri Boris Johnson, quello degli interni Amber Rudd, il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, il ministro della Brexit David Davis e il ministro della Difesa Michael Fallon resteranno al loro posto. Lo conferma Downing Street dopo le anticipazioni della Bbc.
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