Ballottaggio in quasi tutti i 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di regione al voto: la gran parte dei sindaci delle grandi città saranno eletti il prossimo 25 giugno. E' quanto emerge dalle proiezioni e dai primi dati dello scrutinio che è andato molto a rilento durante la notte, con soltanto poco più del 75% delle sezioni complessive scrutinate dopo sette ore e mezza dalla chiusura delle urne. Ma con i grandi centri e con le città del Sud in forte ritardo. Tanti i ballottaggi tra centrosinistra e centrodestra, mentre il Movimento Cinque Stelle è fuori da tutti i ballottaggi nelle grandi città, Genova, Palermo, Parma e L'Aquila e da quasi tutti i capoluoghi (potrebbe riuscire a concorrere solo ad Asti dove è un testa a testa con il candidato del centrosinistra per il secondo posto). Incertezza per il secondo candidato che potrebbe partecipare al ballottaggio anche a Taranto, con Melucci (Cs) e Cito (Lega d'Azione meridionale) a meno di un punto. Si sta concretizzando - stando alle proiezioni e ai primi dati - la riconferma di Leoluca Orlando, nuovamente sindaco di Palermo anche perché la legge elettorale siciliana ha abbassato al 40% il quorum per essere eletti al primo turno: con 186 sezioni scrutinate su 600 Orlando raccoglie il 45,63% dei voti. A Cuneo il candidato del centrosinistra potrebbe essere eletto al primo turno: ad oltre metà dello scrutinio Federico Borgna ha il 61% dei voti. Anche a Frosinone possibile elezione del sindaco al primo turno anche se lo scrutinio è indietro: con 6 sezioni su 48, Nicola Ottaviani (centrodestra) ha comunque il 52,2% dei voti.
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