Sale ad almeno 12 il bilancio dei morti nel rogo del grattacielo di Londra, ma il numero delle vittime "è destinato ad aumentare". Lo afferma un funzionario di Scotland Yard.
Sul numero dei dispersi, Stuart Cundy, comandante di Scotland Yard per le operazioni di soccorso nella tragedia, ha preferito non sbilanciarsi, precisando che vi sono 24 appartamenti che i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a ispezionare, su un totale di circa 120, mentre l'incendio non e' ancora del tutto spento. Il vicecomandante dei pompieri di Londra ha da parte sua riferito che 65 persone sono state tratte in salvo in emergenza dalle squadre di soccorso durante l'evacuazione, a parte i residenti che sono riusciti a lasciare lo stabile da soli. Il numero dei feriti piu' gravi e' ora indicato a 18.
Testimoni raccontano di scene come l'11 settembre, con panico e disperazione durante i soccorsi. 'Qualcuno lanciava i propri figli dalla finestra per sottrarli alle fiamme'. Polemiche sull'allarme antincendio.
Rinviato l'annuncio dell'accordo di governo fra Conservatori e unionisti nordirlandesi del Dup. La premier May affranta per la perdita delle vite.
Si sa che numerose persone sono state evacuate e alcuni degli scampati hanno raccontato scene di "panico". Ma non e' chiaro quante delle centinaia di residenti registrati nell'edificio fossero presenti al momento del rogo. Un palazzo, nei dintorni di Notting Hill, che contiene circa 140 appartamenti e, dunque, approssimativamente 450-500 persone.
"Sono state le grida della gente a salvarmi, non l'allarme anti-incendio, che non ha funzionato". Cosi' Paul Munakr, uno dei primi residenti della Grenfell Tower sentiti dalla Bbc fra coloro che sono riusciti a sfuggire dall'inferno di fiamme di stanotte. Munakr ha detto anche di aver sentito qualcuno dire a qualcun altro di "non lanciarsi della finestre". Il superstite ha spiegato che lui viveva al settimo piano ed riuscito a uscire scappando per le scale. Racconti simili da altri inquilini dei piani bassi, alcuni dei quali hanno ipotizzato che il primo focolaio possa essere stato al quarto piano. Restano invece incertezze e dubbi sulla sorte di alcune delle persone che abitavano ai piani alti.
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha definito il gigantesco incendio "un incidente grave", precisando che sono stati mandati nella notte tutti i rinforzi disponibili. Al lavoro ci sono oltre 200 pompieri, con una quarantina di mezzi, mentre sono state viste numerose ambulanze e pattuglie della polizia. Mandate anche le unita' di soccorso dell'Hazardous Area Response Team.
L'edificio, che ha uno dei suoi affacci in Latimer Road, di fronte all'omonima stazione della metropolitana, fu costruito nei primi anni '70 e completato nel 1974. Ma di recente erano stati avviati i lavori per un'ampia risistemazione.