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Ius soli, è scontro
tra Grillo e Gentiloni

Ius soli, è scontro tra Grillo e Gentiloni

"Sullo ius soli il M5S si è astenuto alla Camera e come annunciato altrettanto farà, con coerenza, al Senato. Trattasi non di legge, ma di pastrocchio invotabile". Lo dice Beppe Grillo sul suo blog. "E' vergognoso - rileva - tenere il Parlamento in stallo per discutere di provvedimenti senza capo né coda, mentre non si fa nulla per dare una mano alle famiglie italiane che si trovano in grande difficoltà economica".  E in un'intervista a Libero, Di Maio spiega che sullo ius soli "il motivo per cui abbiamo deciso di astenerci è semplice: è un tema che riguarda tutta l'Europa perché con le regole attuali chi diventa cittadino italiano ha lo status di cittadino Ue. Inoltre, è mai possibile che prima di pensare al lavoro, o a un piano per dare incentivi e sgravi alle imprese che assumono giovani, oppure a un reale sostegno per le famiglie monoreddito con figli a carico, il Pd pensi a far approvare lo ius soli?".  L'esponente di M5S critica l'operato del governo in tema di immigrazione. "Minniti gioca a fare lo sceriffo di destra nell'ennesimo governo di sinistra nato in provetta, che in Libia ha registrato un flop clamoroso e ha portato ad un aumento vertiginoso degli sbarchi", dice Di Maio, che parla di "palese incapacità" dell'esecutivo.

Per il premier Gentiloni, invece,  è arrivato il tempo di poter considerare a tutti gli effetti questi bambini come cittadini italiani. Glielo dobbiamo, è un atto doveroso e di civiltà. Mi auguro che il Parlamento lo faccia presto nelle prossime settimane. Questa legge non riguarda solo il diritto di questi bambini, ma interessa anche la sicurezza del nostro Paese: la via contro la radicalizzazione non è la costruzione di muri, ma quella del dialogo e l'inclusione,. C'è una parte dell'opinione pubblica italiana che guarda con diffidenza a questa decisione: non dobbiamo fare finta che non ci sia. Diventando cittadini italiani si acquisiscono dei diritti, ma anche dei doveri. Non sottovalutiamo l'importanza della nostra cultura e della nostra identità.

"Su questo tema dello ius soli si gioca un tema cruciale. Si gioca la partita dell'immigrazione. C'è chi dice immigrazione è uguale a terrorismo, ma è un'equazione che è sbagliata. C'è invece un rapporto tra terrorismo e integrazione. Un paese ben integrato è un paese più sicuro", afferma il ministro dell'Interno, Marco Minniti, parlando a "La Repubblica delle Idee" di ius soli.

Quelli che chiudono le porte "credetemi, sono cattivi maestri e i cattivi maestri non vanno seguiti" - ha aggiunto Minniti - "Questi - ha detto riferendosi ai bimbi stranieri nati in Italia - sono bambini, sono italiani, pensano in italiano, parlano italiano, vanno a scuola in Italia, tifano per squadre italiane: cosa c'entra tutto questo con la paura?".

Intervistato da Repubblica, il presidente della commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, invita ad approvare lo Ius soli: "Il nostro paese invece di andare avanti torna indietro ed emerge la barbarie di chi sull'immigrazione vuole fare campagna elettorale. Mi appello prima ancora che all'umanità all'intelligenza. La parte più illuminata del centrodestra non segua i boati".     Lo ius soli è "un fatto di civiltà che non può essere spacciato come questione che riguarda l'invasione di migranti che da Lampedusa sta subendo il nostro paese", rileva Casini.  "Qui stiamo parlando di legare a un comune destino e a un sentimento nazionale bambini che giocano coi nostri figli, che hanno la pelle di colore diverso ma che parlano il dialetto bolognese o quello milanese, che frequentano le nostre scuole, che si sono diplomati". "La Lega che ha provocato il caos al Senato - osserva Casini - per anni ha gestito il ministero dell'Interno e il ministro leghista Roberto Maroni, che è persona seria, non ha applicato la ricetta di Salvini semplicemente perché è inapplicabile, fatta solo per essere venduta nel supermarket della campagna elettorale, ma la stessa di Alfano e di Minniti".

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