Il boss Toto' Riina aspetta, in videoconferenza dal carcere di Parma dove è recluso, adagiato in una barella per le sue gravi condizioni di salute, la decisione della Corte di assise di appello di Firenze sul processo per la strage del treno rapido 904 del 23 dicembre 1984, che lo vede unico imputato come presunto mandante. In primo grado era stato assolto.