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24enne italiano accoltellato a morte

24enne italiano accoltellato a morte

Un 24enne italiano di origini sarde, Pietro Sanna, é stato accoltellato a morte ieri nella sua abitazione a Londra. Si ipotizza una rapina o un furto finiti nel sangue. Proseguono le indagini di Scotland Yard. Il Consolato italiano e la Farnesina sono in contatto con le autorità inglesi e con i familiari della vittima.

Graziano Sanna, padre di Pietro, il giovane di 23 anni, di Nuoro, ucciso ieri a Londra, è partito questa mattina presto alla volta della capitale britannica. Il figlio è stato assassinato a coltellate nell'appartamento che divideva con altri giovani, forse da un ladro entrato in casa a scopo di rapina. Sul fatto indaga Scotland Yard. A Nuoro c'è sconcerto e dolore per la morte del giovane mentre sulle circostanze e sul movente dell'omicidio non vi è al momento alcuna certezza. Un viaggio straziante per il padre che ieri ha ricevuto la drammatica telefonata dal figlio maggiore, Giomaria, più grande di Pietro di quattro anni, che aveva fatto da apripista nella capitale inglese al fratello, due anni fa, decidendo per primo di andare a vivere a Londra.

La famiglia Sanna, commercianti e albergatori, è molto conosciuta nel capoluogo barbaricino e nella costa nord orientale. Il padre di Pietro gestisce, assieme ai fratelli, lo storico Hotel Scintilla (un nome che deriva dal soprannome del nonno del ragazzo anch'egli albergatore) e l'albergo il Faro, entrambi a San Teodoro, la località turistica a 30 km da Olbia. C'è sconcerto tra i giovani di Nuoro che conoscevano Pietro, in particolare i compagni del liceo Scientifico Fermi dove il ragazzo si era diplomato tre anni fa. Amici che definiscono Pietro "il più buono di tutti".

Un anno dopo il diploma aveva deciso di partire a Londra dove già il fratello vive e lavora in un locale. Qui dopo qualche impiego saltuario è riuscito ad essere assunto da un grande magazzino. L'ultimo suo post su Facebook risale al 5 giugno scorso quando c'era stato l'attentato a London Bridge, aveva scritto per confermare di stare bene. Per la famiglia Sanna vi è solo dolore: telefoni staccati, nessuno parla. E soprattutto si vive nell'attesa di notizie: i parenti e gli amici di Pietro vogliono sapere cosa è accaduto ieri nell'appartamento del giovane che, a luglio, sarebbe dovuto rientrare in Sardegna: aveva già comprato i biglietti.

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