Appropriazione indebita e riciclaggio: sono i reati che la procura di Roma contesterebbe al presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, secondo quanto riportano alcuni quotidiani che citano un'inchiesta dell'Espresso. Il sospetto degli inquirenti è che attraverso un giro di bonifici tra vari conti correnti, privati e delle sue società cinematografiche, Ferrero abbia usato i conti della Sampdoria per comprare un appartamento della compagna e rimpinguare le casse di alcune sue imprese. La società ha replicato dicendo di non essere preoccupata "perché le certificazioni dei nostri bilanci e dei movimenti contabili sono sempre stati fatti regolarmente come conferma l'assegnazione della licenza europea che non viene riconosciuta ai club non in regola con i conti". E sulla pagina Facebook del club scrive "In merito agli articoli apparsi nelle ultime ore sugli organi di stampa, l'Uc Sampdoria ribadisce la sua serenità e sottolinea di non essere coinvolta in alcuna inchiesta". Nell'inchiesta dell'Espresso è finito anche un bonifico di 500 mila euro dalla Sampdoria alla compagnia aerea Livingstone. Questo avrebbe fatto molto adirare Ferrero che ha rimarcato come la compagnia Livingstone sia cessata di esistere quasi 10 anni fa per via del crac che l'ha portata al fallimento. L'indagine sarebbe nata da alcune segnalazioni dell'Autorità antiriciclaggio della Banca d'Italia e da analisi della Guardia di finanza. I movimenti sospetti riguarderebbero tre conti correnti. Il primo è quello privato di Ferrero che tra il gennaio 2014 e il 2015 avrebbe ricevuto bonifici per 791 mila euro da altre società riconducibili al numero uno sampdoriano per lo sfruttamento del marchio 'Massimo Ferrero Cinemas'. Altri dubbi ci sono su assegni di Ferrero alla compagna Manuela Ramunni, anche lei indagata, per l'acquisto di una casa a Firenze (oltre 850 mila euro) nel 2014. Un'altra segnalazione riguarderebbe due bonifici dalla Samp a una società di ferrero, la Vici srl, per 610 mila euro nel 2015, con causale lavori a Bogliasco (il centro sportivo blucerchiato). Secondo la Gdf non ci sarebbe coerenza tra la Vidi, che gestisce i cinema, e la Samp. (ANSA)
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