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Il piccolo Charlie è morto

Il piccolo Charlie è morto

Il piccolo Charlie è morto. "Il nostro splendido bambino se n'è andato": questo il lapidario annuncio dato dai genitori di Charlie Gard, il bambino britannico malato terminale che ha sollevato un dibattito mondiale. Lo riferisce il Daily Mail.

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Non è riuscito, come tristemente preannunciato, a compiere un anno: il piccolo Charlie Gard si è spento oggi mettendo fine ad una vicenda dolorosa che ha colpito l'opinione pubblica mondiale, in un difficile intreccio tra etica e battaglie legali. Ecco le principali tappe del caso:

- 3 marzo 2017: il tribunale inizia ad esaminare la vicenda. I genitori, Connie Yates e Chris, si erano rivolti alla Corte dopo
che il Great Ormond Street Hospital aveva suggerito di staccare la spina al piccolo, affetto da una rara patologia.

- 11 aprile: L’Alta Corte stabilisce che i medici possono staccare la spina nonostante il parere contrario dei genitori.

- 3 maggio: i genitori di Charlie fanno ricorso in appello 

- 25 maggio: I giudici della Corte d’appello rigettano il ricorso della coppia

- 8 giugno: I genitori perdono la loro battaglia anche in Cassazione

- 20 giugno: I legali della famiglia Gard presentano una richiesta alla Corte europea dei diritti dell’uomo

- 27 giugno: Strasburgo decide di non esprimersi sulla vicenda
rinviando il caso alla giustizia inglese.

- 3 luglio: sul caso intervengono Papa Francesco e Donald Trump.

- 4 luglio: Il Bambino Gesù di Roma si offre di accoglierlo.

- 7 luglio: Il Great Ormond Street Hospital si rivolge all’Alta Corte per una nuova udienza «alla luce delle richieste relative
a possibili altri trattamenti». «Ci sono evidenze» in laboratorio che il protocollo del Bambino Gesù può funzionare,
scrive l’ospedale in una lettera inviata ai colleghi inglesi.

- 10 luglio: I genitori di Charlie tornano all’Alta Corte per chiedere il riesame del caso.

- 17 luglio: Il dottor Michio Hirano, neurologo Usa, va a Londra per valutare le condizioni del piccolo

- 21 luglio - Il Great Ormond Street rende noto che gli esami mostrano risultati «tristi».

- 24 LUG - I genitori decidono di porre fine alla loro battaglia legale ma sottolineano che se affrontata prima la vicenda
avrebbe avuto esiti diversi.

- 27 LUG - Il giudice Francis decide che il piccolo sia trasferito in un hospice e di interrompere la terapia per tenerlo in vita artificialmente

- 28 LUG: «Il nostro splendido bimbo se n'è andato, siamo veramente orgogliosi di lui», annunciano i genitori. Venerdì
prossimo avrebbe compiuto un anno.

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