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Il killer è in fuga
Sagrada Familia nel mirino

Il killer è in fuga Sagrada Familia nel mirino

E' caccia all'uomo in Catalogna nella ricerca del terrorista ancora in fuga, il marocchino Younes Abouyaaquou, sospettato di essere il killer della Rambla. Decine di posti di blocco sono stati innalzati in un gigantesco dispositivo di polizia, in particolare nel nord della regione attorno a Ripoll, la cittadina dei Pirenei vicino al confine francese culla della cellula terroristica. A Barcellona una grande folla ha assistito alla 'messa per la pace' alla memoria delle vittime celebrata nella Sagrada Familia, la basilica che secondo indiscrezioni dalle indagini era l'obiettivo iniziale dei terroristi jihadisti. Alla cerimonia hanno assistito i reali di Spagna, il premier Mariano Rajoy, il presidente catalano Carles Puigdemont, il sindaco di Barcellona Ada Colau e il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa. Al centro delle indagini c'è ora l'imam di Ripoll Abdelbaqi Es Sattii, 45 anni, sospettato di essere stato il leader della cellula terroristica. La polizia ritiene che il religioso marocchino potrebbe essere uno dei tre terroristi uccisi nell' esplosione del covo della cellula mercoledì notte a Alcanar. Un quarto uomo, ferito nell'esplosione che ha distrutto le riserve di esplosivi della cellula e costretto i jihadisti a cambiare piani improvvisando gli attacchi della Rambla e di Cambrils, è stato arrestato. L'imam era uscito nel 2012 dal carcere di Castellon dopo avere scontato una condanna a 4 anni per traffico di droga. Nella prigione avrebbe avuto contatti con terroristi jihadisti condannati per le stragi dei treni del 2004 a Madrid. Es Sattii, da due anni imam di Ripoll, aveva fatto alcuni viaggi in Belgio, forse per contatti con esponenti jihadisti.

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